uno nessuno centomil

a passo con i tempi

Qualche giorno fa sono andato a congratularmi con un mio amico per la sua seconda genitura(che espressione,mi sa tanto di antico testamento);dato che in casa ne eravamo in parecchi e soprattutto donne noio(termine totonesco)abbiamo preferito recarci in giardino,con una volgare peroni e due patatine,giusto per fare due chiacchiere in santa pace.

Gli chiedevo quale fossero le sue preoccupazioni e sinceramente sono rimasto stupito dalla sua risposta:"Vedi,non mi preoccupano i soldi,sono sempre stato del parere che in una casa dove mangiano tre persone ne possono mangiare anche in quattro e questa nascita non mi sconvolge la vita più di tanto.Il problema semmai,si presenterà fra qualche mese,quando dovremmo affidare a qualcuno il nostro bimbo;la società ci impone di lavorare  ad entrambi,alla mia donna piacerebbe restare a casa ma per tanti motivi,preferisce lavorare e in questo senso sarebbe necessario che le istituzioni ci venissero in aiuto,ma mi sa che sono i primi a creare vincoli e interporre ostacoli.

Mi piaceva il discorso e non lo interrompevo,proprio per cercar di capire dove volesse ad andare a parare

"Secondo te perchè gli Italiani non fanno più figli?Te lo spiego io,mi disse,perchè non sappiamo dove andare a parcheggiarli:Lavoriamo entrambi i miei gienitori sono vecchi e i nipoti li vogliono trastullare un pò eppoi basta,non hanno più forze,sono vecchi come dar torto;sarebbero necessarie più scuole attrezzate alle esigenze dei genitori che ci aiutassero,noi come genitori e loro come bimbi.

Si sa che la scuola funge ANCHE da parcheggio,ma non è il suo scopo precipuo:principalmente deve formare il cittadino del domani,educarlo,aiutarlo,farlo crescere insomma nella società e oggi cosa abbiamo?UN ministro che chiede nelle scuole ,scusate quante ore volete fare?Ma che cazz di domanda pone?Non contenti della domanda inizia,indiscriminatamente a fare dei tagli al personale,perchè Silvio,ritiene che tre insegnanti(??????)per classe siano troppe e si ritorni al 1970 maestro unico che di facciata verrà chiamato prevalente.

Anche a me sarebbe piaciuto avere i figli vicino all'azienda,magari lavoravo di più,magari,per aspettare l'orario di uscita arrotondavo facendo un pò di straordinario,magari non me lo facevo manco pagare,ma  nel comprensorio dove lavoro,mettere un'asilo privato,non dico pubblico,è un impresa...è più facile costruire il ponte sullo stretto che tirar su un asilo.

Il discorso iniziava ad essere pesante e pertanto ho preferito interromperlo con altre motivazioni sciocche.

Alla luce di quanto mi ha detto,certamente posso comprendere la sua preoccupazione e presumo che sia quella della maggior parte dei genitori.:GLI ORGANI ISTITUZIONALI NON CI AIUTANO,devi ricorrere ad altre forme o magari come succede in Italia affidarci alla Chiesa,che per il suo intervento misericordioso si fa pagare profumatamente..

Viene spontaneo chiedersi ma chi cazz me lo fa fare un figlio?e credo che molte coppie se la pongono questa domanda,dato che non hanno nessun aiuto....Qualche anno fa un governo,non facciamo il nome,propose 1000 euro,per chi metteva al mondo un figlio in quell'anno...una mia amica ,che lavora nei centri sociali mi rivelò che quei soldi furono detratti ai meno fortunati fisicamente(come li chiamiamo handicappati?minorati?diversamente abili?)..veramente  mi aveva fatto schifo sapere una cosa del genere e mi veniva sempre in mente il detto di mio padre:SAPPI CHE MORTI E POVERI DANNO DA VIVERE A VIVI E RICCHI.

PER LA CRONACA LE BIRRE,3/4 FURONO QUATTRO,DUE A TESTA E LE PATATINE POCHE E MI SA CHE QUESTA CAZZATA E'FIGLIA DEI FUMI DELL'ALCOOL.............................................FORSE!