parole al vento

Post N° 400


Che sia acqua di mare o acqua di lago… voglio mettere i piedi e i pensieri in ammollo.Vorrei spegnere il fruscio e il cigolio degli ingranaggi della mia mente, togliere energia al cervello per ridarla al cuore che arranca stanco in questa estate calda di nostalgie e parole scritte e da scrivere.Non importa dove e non importa per quanto. Voglio camminare al fianco del mio *pasticcere*, tendendolo a braccetto, ridere di gusto, dimenticarmi di tutto il resto… che non parla, che ogni tanto è distratto, che spesso mi tradisce con il suo lavoro, che fatica a capirmi, che sono difficile da capire, che ho paura, che voglio conferme, che non so cosa ne sarà di me, che ho una casa troppo piccola per due, che mia sorella è dall’altra parte del mondo, che vorrei fare la mamma, che non sono come la barbie, che non mi piace questo lavoro, che lavorare si deve, dell’affitto, della tesi, degli esami… tutto, tutto, tutto, tutto… vorrei non rimanesse nulla, solo noi, il sole, il nostro poco tempo per riposare gli occhi, il cuore e la mente.Farò in modo che il lampo di un giorno e mezzo di vacanza abbia la stessa potenza di un mese intero… o almeno ci provo…