E' un po' che non scrivo, non mi andava o più semplicemente ho troppi pensieri sovrapposti e non riesco a mettere a fuoco.Oggi però nel guidare verso casa la mia attenzione si è concentrata sul tanto discusso "chiodo scaccia chiodo".Io sono una delle sostenitrici attive di questa teoria e intanto che percorrevo la solita strada, ormai imparata a memoria tanto da poterla fare ad occhi chiusi, scuotevo la testa al pensiero di quelli che negano spudoratamente che la cosa possa funzionare.Perbenisti...Perchè negarlo?E' pura e semplice vita: io sto male e cerco in un'altra persona qualcosa che mi aiuti a stare meglio se poi la cosa non ha seguito meglio ancora perchè, se abbiamo un minimo di cervello, sappiamo benissimo che questa non è la nostra chirurgia plastica miracolosa ma solo un cerotto che rappezza la ferita fintanto che si rimargina.Non è un controsenso, nè così difficile come concetto basta ammetterlo senza troppe seghe mentali.Come in ogni cosa ci sono i pro e i contro.I pro è facile capirli: mi prendo l'affetto che gentilmente e senza doppi fini mi offri e dopo mi sento meglio, siamo entrambe adulti e consenzienti e quindi consapevoli che la nostra non è l'inizio di una relazione con confini ovvi e scontati.Per quanto riguarda i contro direi che bisogna tenere sempre la testa sulle spalle ed essere consapevoli che non siamo di fronte alla persona della nostra vita, godiamoci il momento e le giornate per come vengono senza la disperazione di volersi mettere di nuovo in gioco a tutti i costi.C'è solo una cosa che può turbare questo equilibrio: la persona dall'altra parte ti considera il suo chiodo.Finchè sono io a "prendere" quello che mi manca per star bene la cosa non ha effetti collaterali (vedi la prima parte "adulti e consenzienti") ma se anche dall'altra parte uno "prende" qualcosa da me si finisce in un vicolo cieco.Entrambe siamo sensibili, siamo feriti e il passo dal "chiodo" a voler qualcosa di più è così breve da doverci mettere subito in allarme.E non lo dico perchè sono stronza e voglio solo avere e mai dare ma perchè è una cosa che va al di là di quello che in questo momento possiamo permetterci di fare.Il nostro egoismo non può scavalcare il dolore altrui.Certo sarebbe bello potersi innamorare di chi come noi ha un cuore ferito e bisognoso d'affetto, ti sentiresti amata ma alla fine non è così perchè anche lui sta solo cercando un cerotto e questo porterebbe prima o poi al dolore...di nuovo.Sono convinta che chiodo scaccia chiodo, ma sono anche convinta che l'egoismo del nostro dolore non deve ignorare la persona che abbiamo di fronte nè dimenticarsi di usare il cervello che riempie la nostra scatola cranica e non lo fa solo per occupare uno spazio che altrimenti sarebbe vuoto.Detto questo...tutti predicano bene e razzolano male...ma ricordarsi ogni tanto anche delle cose giuste, o per lo meno più corrette, non è tempo perso.
...chiodo scaccia chiodo
E' un po' che non scrivo, non mi andava o più semplicemente ho troppi pensieri sovrapposti e non riesco a mettere a fuoco.Oggi però nel guidare verso casa la mia attenzione si è concentrata sul tanto discusso "chiodo scaccia chiodo".Io sono una delle sostenitrici attive di questa teoria e intanto che percorrevo la solita strada, ormai imparata a memoria tanto da poterla fare ad occhi chiusi, scuotevo la testa al pensiero di quelli che negano spudoratamente che la cosa possa funzionare.Perbenisti...Perchè negarlo?E' pura e semplice vita: io sto male e cerco in un'altra persona qualcosa che mi aiuti a stare meglio se poi la cosa non ha seguito meglio ancora perchè, se abbiamo un minimo di cervello, sappiamo benissimo che questa non è la nostra chirurgia plastica miracolosa ma solo un cerotto che rappezza la ferita fintanto che si rimargina.Non è un controsenso, nè così difficile come concetto basta ammetterlo senza troppe seghe mentali.Come in ogni cosa ci sono i pro e i contro.I pro è facile capirli: mi prendo l'affetto che gentilmente e senza doppi fini mi offri e dopo mi sento meglio, siamo entrambe adulti e consenzienti e quindi consapevoli che la nostra non è l'inizio di una relazione con confini ovvi e scontati.Per quanto riguarda i contro direi che bisogna tenere sempre la testa sulle spalle ed essere consapevoli che non siamo di fronte alla persona della nostra vita, godiamoci il momento e le giornate per come vengono senza la disperazione di volersi mettere di nuovo in gioco a tutti i costi.C'è solo una cosa che può turbare questo equilibrio: la persona dall'altra parte ti considera il suo chiodo.Finchè sono io a "prendere" quello che mi manca per star bene la cosa non ha effetti collaterali (vedi la prima parte "adulti e consenzienti") ma se anche dall'altra parte uno "prende" qualcosa da me si finisce in un vicolo cieco.Entrambe siamo sensibili, siamo feriti e il passo dal "chiodo" a voler qualcosa di più è così breve da doverci mettere subito in allarme.E non lo dico perchè sono stronza e voglio solo avere e mai dare ma perchè è una cosa che va al di là di quello che in questo momento possiamo permetterci di fare.Il nostro egoismo non può scavalcare il dolore altrui.Certo sarebbe bello potersi innamorare di chi come noi ha un cuore ferito e bisognoso d'affetto, ti sentiresti amata ma alla fine non è così perchè anche lui sta solo cercando un cerotto e questo porterebbe prima o poi al dolore...di nuovo.Sono convinta che chiodo scaccia chiodo, ma sono anche convinta che l'egoismo del nostro dolore non deve ignorare la persona che abbiamo di fronte nè dimenticarsi di usare il cervello che riempie la nostra scatola cranica e non lo fa solo per occupare uno spazio che altrimenti sarebbe vuoto.Detto questo...tutti predicano bene e razzolano male...ma ricordarsi ogni tanto anche delle cose giuste, o per lo meno più corrette, non è tempo perso.