Storia di lei

Post N° 33


leggendo un blog di un amico, ho trovato questo post che mi ha particolarmente colpito..erano le stesse sensazioni che ho provato io quando è finita la nostra storia..la stessa sofferenza...e lo stesso modo di vivere un amore...cosi . Mi ha concesso di pubblicarlo ..e lo ringrazio ....Giornate vuote, giornate uguali, giornate passate nella speranza di qualcosa che non tornerà più. Ti alzi al mattino e senti già il vuoto che ti prende, che ti ha accompagnato per tutta la notte, che hai passato a rigirarti nel letto alla ricerca della sua pelle, del suo calore, che non tornerà più. Accendo il telefono con la speranza di trovare un messaggio suo, una chiamata che ti faccia capire che tutto questo è stato solo un grande incubo, da cui ti sei finalmente risvegliato….ma il messaggio non arriva, la telefonata non c’ è, e lo sconforto ti prende. Le giornate sono tutte uguali, passate in mezzo a gente che vedi solo come dei fantasmi che si muovono tutto attorno a te, indistinte, perché la tua mente è tutta spinta verso di lei, i tuoi pensieri sono tutti a lei. Ormai non riesci più neanche a concentrati, perdi il filo su tutto e riprenderlo è impossibile, perché anche quando sei al telefono, quando parli col tuo collega, quando discuti col tuo capo, nella tua testa c’ è solo una cosa : il suo sorriso che non rivedrai più, il sapore delle sue labbra che non assaggerai più, il calore della sua pelle che non ti riscalderà più. E tutto perde senso, tutto perde importanza, quasi che persa lei tutto il resto non esista. Lo sguardo è fisso al telefono, la voglia di prenderlo in mano comporre il suo numero ed urlarle al telefono “Ti amo, torna da me”, ma non lo fai, non puoi farlo, sai che lei non ti risponderebbe. E l’ angoscia aumenta, e tutto diventa un circolo vizioso da cui non riesci ad uscire : più ti manca e più vorresti vederla, sentirla, ma sai che non potrai, e allora aumenta il tuo bisogno di vederla, sentirla. E tutto ti porta sempre più giù, come se fossi caduto dentro un vortice, in cui continui a girare, inerme, senza la forza e la voglia di fare qualcosa per provare ad uscirne. Tutto questo ti toglie ogni giorno sempre di più la forza, ogni giorno che passa sai di avere bisogno di più forza per risalire, ma ogni giorno che passa senti che la forza diminuisce. E vai solo giù. Pensi a cento, mille follie da fare, qualche volta ti ritrovi ad iniziarne una, e poi…..ti fermi, forse la ragione prende il sopravvento e decidi di fermarti, di non proseguire. Ma ti resta comunque il rimpianto di non averci provato, e il bisogno di lei aumenta, sempre di più, sempre di più…. Scrivi lettere che non spedirai, sms che cancelli, e-mail che resteranno per sempre solo sul tuo computer, come lei resterà per sempre inchiodata nel tuo cuore, nella tua testa. E poi arriva sera, e ti ritrovi a casa, solo nei tuoi pensieri, ma i tuoi pensieri sono sempre e solo uno : lei. Perdi la voglia di fare tutto, sai che qualsiasi cosa potrebbe aiutarti a non pensare a lei ma non riesci a deciderti a fare qualcosa, continui a non fare niente quasi che tu non voglia distrarre la tua mente da lei. Aspetti solo il momento in cui, dopo esserti rigirato per ore nel letto il sonno ti prenda, ma il sonno ti porta sempre lei nei tuoi sogni, e così anche il sonno perde la sua funzione di ristoratore. E tu sei lì, protagonista inerme di questa situazione che ti consuma, ti esaurisce.