Dalla balconata della vitavedo un amore...in agonia....incarcerato dentro a una corazza che non lo fa piu' respirare ... Due cuori lottano ancora ma con flebile ardoreper tenerlo in vita...Tenere in vita cio' che ancora rimane.....qualcosa che è stato grande..un tempo...forte e battagliero. .Laggiu', tra la folla sconosciuta vedo un patibolo...che sta aspettando per condannarlo a morte....la sua colpa?non essere libero di esistere......i suoi accusatori sono l'assenza,la mancanza, la precarietà. la sofferenza l'ipocrisia e il possesso...chi lo giudica si chiama incognita del destino....Non voglio assistere a tutto questo....voglio ricordarlo per cio' che è stato.... un tempo...per il coraggio e l'audacia, e per tutto cio' che ha fatto di lui un sentimento nobile , pulito, irripetibile....Chiudo qui questo blog....appellandomi al giudice...perche' gli dia un'ultima possibilità.di sopravvivere .....perche' trasformi le incognite in certezze......per tutto cio' che non era....che è stato....che si sta perdendo.......
