Light and Shadow *}

Fermati un attimo, un secondo!


Ecco, brava, riprendi fiato...Calmati. E adesso ascolta. Lo senti questo rumore? Sì, esatto, questo rumore! Ascolta! Cosa senti? Il vento. La prima cosa di cui ti accorgi è il vento. E va bene, anche il vento può andare. Ma perché appena fermata la prima cosa che hai sentito è stata il vento? Perché soffiava sulla tua pelle, e così lo sentivi con il tatto; perché fischiava, e così lo sentivi con l’udito; perché muoveva le foglie, i fiori, scuoteva i rami degli alberi, e così lo vedevi...Va bene, ti sei accorta della cosa più facile che si potesse notare considerato dove ti trovi. E adesso cosa senti, invece? La città. Beh, si migliora! Stai ascoltando il mondo e riesci a sentire la città anche se abiti in alto, anche se davanti a te c’è un immenso parco e dietro di te una stradina in salita che quasi nessuno utilizza...E poi? Cos’altro c’è? Ascolta, ascolta! Il tuo cuore. Ecco, finalmente te ne sei accorta! C’è anche il tuo cuore. Senti come batte? Credevi di averlo perso, vero? Credevi che non battesse più, e invece per quanto siano deboli i suoi battiti c’è ancora, ancora ti appartiene. Lo senti persino dal pozzo nel quale lo hai rinchiuso anni fa per uccidere quell’amore. Adesso apri gli occhi e guardati attorno. Cosa? Li avevi già aperti? Nono, non in quel senso! Non ti sto chiedendo semplicemente di non tenerli chiusi, ti sto chiedendo di aprirli per osservare ciò che c’è all’esterno, fuori da te. Ecco, brava, osserva! Cosa vedi? Il sole che splende. E’ giorno, e finalmente te ne rendi conto davvero...Sai cosa devi fare adesso che ti sei accorta di appartenere ancora a questo mondo, adesso che ti sei resa conto di avere ancora un cuore con cui amare? Esci dalla tua mente, apri gli occhi e guarda il cielo, e guarda la terra, e guarda le persone, e guarda te. Non c’è nulla di più bello della vita, non restare intrappolata nella tua mente soltanto perché temi ogni cosa, e più d’ogni cosa l’esser ferita.