Poveri noi!!!!

Io sono, tu sei, egli è... o e...


In italiano è facile confondere la è della terza persona singolare del presente indicativo del verbo essere con la congiunzione e.Un errore che ci hanno insegnato a correggere sin dalla terza elementare. Ai miei tempi la maestra (unica e sola e padrona dei nostri destini di scolari) ci insegnava una regola fondamentale: se puoi sostituire la è con era devi mettere l'accento.Questa premessa perchè, nel mio solito girovagare tra i blog, mi sono imbattuto nella seguente frase: ho letto che ( è credo) : l'indifferenza e la miglior arma contro qualcuno.Già! Avete letto bene "è credo". Se chi scrive avesse applicato la regoletta stupida di cui sopra ed avesse sostituito la e con era, a leggere "era credo" si sarebbe accorto subito che l'accento non ci voleva.Su una cosa, però, concordo con il nostro scrittore: meglio essere generosi e mettere l'accento anzichè passare per avari.Una buona giornata a tutti voi.