Poveri noi!!!!

ancora sui puntini!


Dopo quasi due anni torno al mio blog. Chiedo scusa ai miei coraggiosi lettori per questa lunga e prolungata assenza ma problemi di lavoro, mancanza di tempo e soprattutto pigrizia e svogliatezza mi hanno tenuto lontano dalla mia creatura.Torno per parlarvi di un'abitudine ormai invalsa nell’uso corrente e, più o meno, impiegata da tutti: l’uso dei puntini sospensivi.In italiano i puntini (tre non di più) si usano:quando non si vuol dire tutto il proprio pensiero o si vuol lasciare sottinteso qualcosa che si può facilmente intuire, o per staccare una parola dal resto della frase, specialmente quando essa ha valore ironico o scherzoso.Es.: Se continuerà a non studiare… (i puntini sottintendono “sarà bocciato”); le reti per la pesca di cui si servono i Papuani sono del tutto speciali perché tessute da… ragni (i puntini hanno qui tono scherzoso). (grammatica italiana di C. A. Sambugar).Ciò premesso se abbiamo necessità di interrompere la frase non è necessario utilizzare i puntini ma bastano gli altri segni di punteggiatura: il punto, la virgola, il punto e virgola, ecc.. ognuno da utilizzare secondo regole precise. Un cordiale saluto ai miei lettori ed un augurio di buona navigazione.