SONORO

Realtà e finzione


Parto dal post precedente per ragionare sul significato della finzione...ma non mi riferisco solo alla finzione cinematografica: mi riferisco, più in generale, all'utilizzo di espedienti creativi per rappresentare una realtà alternativa...Pensiamo ad esempio a finzioni narrative utilizzate in letteratura come, per esempio, alla dichiarazione dell'autore, nella prefazione,  di presentare al pubblico un vecchio manoscritto ritrovato, quando in realtà l'opera è scritta esclusivamente di suo pugno). In questo caso l'espediente serve a conferire più obbiettività alla storia, in un certo senso serve a rendere la storia più "reale". Quindi "finzione" al servizio della "realtà"Nel caso della finzione al cinema le ragioni dell'utilizzo di trucchi scenici sono chiaramente di tipo funzionale (chiaro che non si può unare il sangue degli attori no?!)...escluso per certi registi per i quali la finzione è un'attore del cast a pieno titolo( es. Tarantino che utilizza il sangue in chiave satirica, o cineasti orientali che enfatizzano i movimenti del corpo per sottolineare ora aspetti spirituali ora aspetti terreni della fisicità umana, succede anche a teatro). Qui la finzione può assumere valenza simbolica.Un altro motivo che spinge all'utilizzo della finzione...quello che preferisco, e forse quello più spontaneo..a mio parere è radicato in ognuno di noi, esplode quando vogliamo astrarci dalla quotidianità e immaginarci altre situazioni, per far parte di una realtà da noi creata ed immaginata..in una parola: "fantasia".Di più non saprei...io la vedo così!