SONORO

Il folle tassista solitario


Può capitare di sentirsi soli pur in mezzo alla gente. Questa sensazione se diventa cronica...Molte persone restano volutamente isolate dal resto del mondo, barricate nei loro monolocali, schiavi di piccoli gesti quotidiani soli in casa e soli fuori..Nella solitudine possono maturare grandi perversioni perchè il contatto con la realtà viene meno, mentre il contatto con la gente è una vera medicina: più parli, più hai modo di comprendere diversi punti di vista, ascolti diversi pareri e in un certo senso comprendi quello che la gente si aspetta che tu faccia in una determinata situazione...L'uomo è un animale sociale, quando perdiamo il contatto con un gruppo di riferimento siamo perduti. Nella mente dell'uomo nascono anomalie che possono portare alla disperazione o alla pazzia.Come un triste abbandono...la solitudine ricorda quello che avevamo e quello che non ci sarà più, quello che cercavamo e quello che scopriamo aver definitivamente perso.Una sensazione di impotenza affligge ogni momento della giornata, come una maledizione...Come un tassista solitario nella notte ti ritrovi a vagare senza una meta, alla ricerca di uno stimolo, di qualcosa..qualcuno che salga nel tuo taxi, per dirti lui dove andare, per darti un indirizzo..Così per un pò segui la sua strada e poi scendere... e ti saluto. Può essere triste l'allegoria del tassista ma è quanto mai azzeccata.Consiglio a tutti i tipi/e solitari/e la visione di TAXI DRIVER, (1976) Martin Scorsese