dammi una sigaretta

Post N° 18


Travestito da ombra di lucertola, rosicchio all'inverno questo stretto torsolo di sole.La quintessenzadellamerda oggi parla da un palco, sbraita e strilla, in una piazza che non dovevamo lasciargli calpestare. Proprio no.Ed io non so cibarmi solo di cinema, anche se lì c'è tutto quello che mi serve: caldo e buio, il culo protetto, velluto sotto le unghie se stringo forte.Sono nato buono e mi sono trattenuto da quelle parti per un po'. Poi ho indossato il mio primo cappello.Che la solitudine, mi dicevo, si vince con un cappello nuovo.Ora mi lacrimano le mani, e nessuno riesce a farmi piangere dagli occhi.Forse Hrabal,ma lui è stato nella cittadina dove il tempo si è fermato.Io invece non ho zii che mi regalino storielle oscene, nè frammenti di passato o consigli che sia meglio non seguire.Ma dove va a nascondersi, a volte, la paura?C.