Post n°11 pubblicato il 18 Ottobre 2006 da sonsciopaa
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Post n°10 pubblicato il 17 Ottobre 2006 da sonsciopaa
E proprio ieri con una di voi si diceva di quella piazza, quella con i portici sbilenchi, quella dei tram, quella delle feste colorate e dei bambini colorati pure loro, quella dei magazzini MAS, quella dei lavori in corso e dei controsensi, quella del mangiare indiano e delle spezie da respirare, quella che porta il nome di un re basso e insignificante. Oggi è morto qualcuno da quelle parti, e io ci lavoro adosso all'Esquilino, e lo abito un po', e lo guardo dormire, la notte, lo guardo svegliarsi, sempre la notte. E quando muore qualcuno c'è sempre una vecchia foto che fa piangere qualcun'altro. Un domino d'immagini, e che si può desiderare se non un silenzio scontroso. Sgrunt. C. |
Post n°9 pubblicato il 16 Ottobre 2006 da sonsciopaa
Mica ce l'ho il coraggio di non scrivere in blu. L'ora che gli altri vanno a scuola io torno a casa, la sedicente sedicenne del palazzo di fronte beve succo d'arancia, suo papà mi saluta e sorseggia caffè. Nero lo immagino, il caffè; e anche lui immagina o sa bene quanto sedicente sia la sua sedicenne figlia. E va a scuola, e i ricci sono raddoppiati nel giro di una luna, e sembra più medusa di quanto non fosse ieri e il cha cha cha mi scorre sottopelle. Non che non sono un guardone, ma che ci posso fare se nulla è più rassicurante, per me, dell'esistenza degli altri? A volte mi viene voglia di ricordarlo, che solo di donne letteratura curiosità si nutre il tempo mio, e il naufragar non è cosa che m'appartenga. Il tempo mio, questo giorno appena iniziato. C. Per chi se lo chiede: Mirta è una gatta fatta ormai, sculetta con più coscienza, miagola a sproposito e vuole un fidanzato che la faccia ridere |
Post n°8 pubblicato il 13 Ottobre 2006 da sonsciopaa
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Post n°7 pubblicato il 08 Ottobre 2006 da sonsciopaa
E se non sembra esserci relazione tra l'incudine che (non) porto sul collo e il vicinissimo oriente con cui sto per cozzare, bhè, se non vedete l'evidente relazione tra lo strumento da fabbro che (non) mi schiaccia col suo peso e la vasca di leggerezza che mi aspetta oltre frontiera, insomma, se davvero stentate a comprendere quanta attinenza ci sia tra la durezza d'acciaio (non)della mia peculiare estremità e lo scrigno di città in cui mi appresto a metter piede.... ...o non conoscete i miei amici o non avete mai letto Hrabal; o, non mi sento di escluderlo, entrambe le cose, e quindi ecco, mi sembra chiaro che per questa sera non abbiamo null'altro da dirci. C. P.S. I periodi troppo lunghi e senza punteggiatura massiccia sono sintomo di voglia di parlare all'orecchio, di stupidità alcolica, di serena fattanza. Mai di confuzione. C. |
Post n°6 pubblicato il 07 Ottobre 2006 da sonsciopaa
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Post n°5 pubblicato il 07 Ottobre 2006 da sonsciopaa
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Post n°4 pubblicato il 04 Ottobre 2006 da sonsciopaa
Quando l'ho conosciuta volevo soltanto contarle i capelli. Non c'era tempo ma valeva la pena di spenderci un secolo in più, avrebbe detto quello con gli occhi diversi. A me bastò avere i piedi nudi sulla sabbia, e la baciai per istinto di sopravvivenza, per non esplodere, perchè ero certo di saperlo fare. E ora sono diecimila anni che la amo, altri diecimila sono passati dal giorno in cui ho smesso di amarla. E dopo così poco tempo non pensavo di poter essere abbastanza Uomo da essere davvero, dentro, felice per lei. C. |
Post n°3 pubblicato il 02 Ottobre 2006 da sonsciopaa
Mirta mi guarda, distesa nel blu delle mie lenzuola, circondata dalla penombra da lei stessa creata. Sembra un ferro di cavallo che galleggia, e questo basta a cambiarmi l'umore. C'è chi annuncia partenze imminenti, chi rimane incastrato in situazioni non cercate ma volute, chi mi lascia in attesa, chi mi attende, chi non ha nulla a che fare con me. Poi mettici il portacenere che non ha ancora imparato a svuotarsi da solo (incorreggibile testardo pigrone), mettici il baule che non è una scarpiera (pericoloso indimenticabile ordigno), mettici la libreria che dondola e si scompone (instabile altalenante incespicona). Mettici tutto questo, e poi ci credo che è lampante che tutto è perfettibile. Suscettibile, io, come quella volta a maggio a Vigevano che mi hanno spinto e volevo picchiare l'attentatore. Sedicente la sedicenne nel palazzo di fronte. C. |
Post n°2 pubblicato il 02 Ottobre 2006 da sonsciopaa
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Post n°1 pubblicato il 02 Ottobre 2006 da sonsciopaa
Cià damm una sigaretta |
Inviato da: shockportatile
il 24/09/2007 alle 22:21
Inviato da: sonsciopaa
il 14/06/2007 alle 12:03
Inviato da: wo_land
il 13/06/2007 alle 07:18
Inviato da: audiogramma
il 25/05/2007 alle 10:04
Inviato da: harry_lime
il 14/05/2007 alle 13:33