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Post n°108 pubblicato il 10 Ottobre 2006 da aneeka
Tra il 1999 ed il 2004 il pubblico totale che ha seguito SpongeBob SquarePants sul network via cavo americano Nickelodeon, specializzato in programmi per bambini, ha superato quello dei Simpson e di South Park (altri due cartoni di enorme successo) messi insieme! La popolarità della simpatica spugna marina dall’inguaribile ottimismo e dei suoi buffi amici di Bikini Bottom è stata immediata sin dal loro debutto ed ha rapidamente superato i confini americani. L’originale umorismo -caratterizzato dal gioco di parole intelligente- ed il messaggio estremamente positivo che il cartoon trasmette, hanno affascinato sia i giovanissimi che gli adulti, ed ora SpongeBob può annoverare tra i suoi fans anche molte celebrità, come l’attrice Jennifer Love Hewitt, che gli ha pubblicamente dedicato una lettera d’amore, nonché il duro -evidentemente anche dal cuore tenero – Bruce Willis. Ma chi è l’inventore della spugna che negli States è stata definita “icona della cultura contemporanea”? E come è nata l’idea, certo folgorante, dello spassoso universo marino di Bikini Bottom? Il “papà” di SpongeBob si chiama Stephen Hillenburg, e le sue invenzioni hanno origine da due grandi passioni (ed esperienze di lavoro): il mare ed i fumetti. Sembra che Hillenburg abbia sviluppato il suo grande amore per la vita marina sin dall’infanzia, attraverso gli indimenticabili film del celebre oceanografo Jacques Cousteau. Da adulto la passione si trasforma in professione: consegue la laurea in pianificazione e interpretazione delle risorse naturali, con una specializzazione in risorse marine, presso la Humboldt State University di Arcata (California), e per tre anni insegna –a quanto pare divertendosi molto- biologia marina all’Orange County Ocean Institute di Dana Point, California. Ma un altro grande interesse lo stimola a riprendere e diversificare gli studi: il disegno e la pittura. Si iscrive al California Institute of the Arts, dove ottiene un master in animazione sperimentale, inizia quindi a lavorare al network per bambini Nickelodeon sulla serie animata “Rocko's Modern Life”. La sua idea fissa è però quella di creare un cartoon originaleda proporre al network e, per idearne il concept, si rifà alla propria esperienza di insegnante, ricordando come leprofondità del mare ed i loro abitanti (granchi, piovre, stelle marine e naturalmente spugne) non avessero mai fallito nell’affascinare tutti i suoi studenti. La stramba città di Bikini Bottom inizia così a prendere forma. Hillenburg decide anche che il suo protagonista deve essere un ingenuo, un’anima candida, con una comicità simile a quella di Buster Keaton o Charlie Chaplin, e tra tutte le creature sottomarine la spugna gli appare la candidata ideale. Tuttavia, dato che le spugne di mare hanno una forma piuttosto irregolare, “fonde” la sua protagonista con una spugnetta da cucina. Il risultato è giallo, quadrato e poroso: SpongeBob! Il passo successivo è quello di caratterizzare gli irresistibili personaggi di contorno e i bizzarri scenari sottomarini dove si svolgeranno le avventure. In breve Stephen è pronto a proporre l’intero progetto a Nickelodeon. Durante la presentazione, come racconta lui stesso, “mette in scena” tutte le sue abilità: usa un acquario come set e dei figurini scolpiti che rappresentano i personaggi, accompagnando l’esposizione con la theme song che diventerà la colonna sonora della serie. Il network accetta immediatamente di produrre SpongeBob, ma nessuno, nemmeno lo stesso Hillenburg, si aspettava il rapidissimo e straordinario successo. Una delle chiavi è senza dubbio il rispetto che l’autore ha dimostrato nei confrontidei piccoli spettatori: “I bambini non sono stupidi – ha dichiarato - ed io penso che ci siano delle cose in tv che insultano la loro intelligenza […] molte delle storie di SpongeBob sono uscite dalle esperienze personali che io e gli altri scrittori abbiamo avuto da bambini.” Così è nata una stella, anzi… dovremmo dire una spugna! FONTE : http://www.deagostiniedicola.it/frontend/content.asp?artcat=11&artID=861 |
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