MenteLocale Rebirth

Bacco, perbacco che acida! 


Mi ricordo il mio primo bicchierino. Avevo 6/7 anni. Si si, no problem! Me lo diede mia
madre mentre preparava il tiramisù: un ditino di Amaretto di Saronno, tanto per gradire insomma. Gradii, parecchio. Da lì a furia di ditini sono diventata una seguace del, molto più garbatamente detto, digestivo. Nonostante la precocità dell'evento alcolico nella mia vita, l'effetto nel mio corpo non è esattamente quello del miglior bevitore del mondo. Sempre rimanendo nel filone del garbatamente, sono una spugna. A dispetto delle malignità dei miei amici, che mi considerano già brilla al primo sorso - i più infidi, al solo odore - io non riesco a definirmi una ubriaca ma solo una seguace dell'insostenibile leggerezza dell'essere: ricordo perfettamente quello che dico, quello che faccio, con chi parlo, chi pensa di scroccarmi qualcosa solo per il mio momento di empasse. L'abriacatura, quella vera, è ben altra!!!!I più sostengono che divento più simpatica quando bevo: a casa mia, un branco di ignoranti che vivono per stereotipi. Sono felice di essere quella che sono, una improbabile acida zittella di provincia; se per questa ragione non simpatizzo velocemente me ne farò una ragione. Che poi questa storia della simpatia è tutta da dimostrare.... Prendiamo sabato: in evidente momento di leggera vacuità intellettiva, mi sono ritrovata circondata da esseri maschili in pieno convincimento del mio imminente tracollo difensivo a loro favore..... poveri cari!
Il primo l'ho liquidato con nemmeno troppo fair play dicendogli che aveva zampe di gallina troppo marcate per avere solo 28 anni. Se ne è andato sfuriante. Il secondo mi volle offrire qualcosa ma l'unica cosa che gli spazzolai via- mentre mi innondava della storia della sua vita ricevendo solo non troppo convinti "mmh mmh"- fu la frutta nel suo  piatto per poi sparire con una scusa pietosa. Credo sia ancora là un po' perplesso. Il terzo credette di stupirmi raccontadomi del suo tatuaggio in loco-sconcio, invitandomi a verificare io stessa l'esatta portata del termine "sconceria". Gli sono palesemente scoppiata a ridere in faccia e me ne sono andata deridendolo. Lui mi ha un po' insultata ma l'effetto è stato ancor più esilarante.Sono un soggetto complicato, lo ammetto. La battuta delle zampe di gallina poi è stata terribilmente brutale... Che ci posso fare: se da sobria mi trattengo per evidenti ragioni di educazione, da brilla sono incontenibile. Straparlo in continuazione, discorro con tutti senza riuscire a trattenermi, mi sento trasportare nell'onirico mondo dei rosaelefanti che volano, mi sembra di conoscere tutti, rido per nulla da sola, faccio proselitismo politico. Non sono un soggetto fastidioso, ma certo non sono molto in me. Simpatica? Per chi mi conosce e sa bene cosa ci si possa aspettare generalmente da me effettivamente si: vedere un'inusuale Lilly più sciolta posso capire sia un evento esilarante; ma chi risulta essere preda delle mie battute al vetriolo forse non è dello stesso avviso.Se oggi scoprissi un aumento delle creme antirughe maschili ad Imperia forse potrei anche darne una spiegazione.....Evviva er vino de li Castellie de' sta zozza società