MenteLocale Rebirth

Cupido last minute


O sono sposati o checche. E se non sono checche, hanno appena rotto con la donna più bella del mondo, o hanno appena rotto con una che era una puttana e che somigliava tutta a te. Ma in fase transitoria, dopo una relazione monogama, hanno bisogno di spazio; o sono stanchi di spazio ma non si vogliono impegnare; o vogliono l'impegno ma temono di avvicinarsi; o si avvicinano e tu non li vuoi tra i piedi..."Il grande freddo" di Lawrence KasdanLa vita sentimentale post adolescenziale è proprio terribile.... I rapporti umani sono
sempre stati fonte di interessamento per me, quelli melassosi poi sono una vera manna. La riflessione nasce dall'aver assistito ad una scena molto emblematica ieri pomeriggio - mentre sperperavo i miei fondi nei negozi imperiesi. Il nascere di una storia d'amore è sempre un evento molto romantico, ma certo ci sono occasioni in cui al romanticismo si preferisce un po' di sano.... come dire?.......pragmatismo. La lei in questione era molto giovane (o io decisamente vecchia, fate voi), lui altrettanto. Cupido aveva appena fatto breccia nelle loro carni, perchè uscivano assieme da esattamente 25 minuti (l'ho sentito dire da lei) e già si scambiavano regali. Lui le aveva appena comprato una borsa e progettava il Natale a casa dei suoi in montagna. Mani intrecciate, peluche da cardiologi, gelatino delle cinque: il giubilio dei miei due giovani conoscenti era davvero esplosivo e per un nano secondo mi sono ritrovata a pensare a come è tutto più facile quando si è giovanissimi.
Sto frequentando un tipo, convenzionalmente lo chiamerò lo Svarione.Al primo appuntamento 300 paletti miei e 250 suoi - si sa, sono un tipo difficile. Ad un certo punto mi sono accorta che se qualcuno lo avesse fatto con me lo avrei scaricato senza troppo ritegno, ma ho trovato un po' di comprensione umana nel mio ospite perchè il peso dei 50 paletti in meno non era troppo evidente. Il succo è che siamo spaventati dall'amore. Una volta lo abbracciavamo con quella sana incoscenza da
liceale alle prime armi, pieni di entusiasmo e buona volontà: immaginavamo di passare la vita intera assieme al neo fidanzato, progettavamo vacanze e regali per i mesiversari, non vedevamo l'ora di farlo sapere a tutta la classe - magari anche a quelli della F che non facevano altro che spargere malignità sulla nostra personale avvenenza. Lo gridavamo a mille venti, lo scrivevamo sulle Smemo a lettere cubitali ogni giorno, contevamo le ore, i minuti, i secondi, i millesimi dal nostro primo bacio perfetto. Oggi? Beh se va bene ti progetti il giorno dopo, il massimo del regalo che ti fai è la palla di neve a Natale, preghi tutti i santi del paradiso che nessuno lo sappia in giro perchè sarebbero solo spiegazioni infinite quando finirà, non sai nemmeno se ci stai assieme - se solo ti frequenti - se è un'amicizia particolare - se ti vuole sposare - se è innamorato ma non così tanto - se è geloso/possessivo - se non gliene frega una mazza assurda. Le variabili sono incalcolabili, noi siamo sospettosi oltre il ragionevole perchè viviamo i primi appuntamenti un po' come se fossimo agenti della CIA in presenza di Al Zarqawi, con quel numero di telefono al quale è così difficile capire se mandare un messaggio o meno. Rimpianti? forse un po', ma nemmeno troppo. Perchè? Ma scherzate???? è così bello mettersi con uno che si riesce già un po' ad odiare prima di uscirci assieme!!!!!