MenteLocale Rebirth

Un palco che cerca il rumore del silenzio


"...forse sono i nostri errori a determinare il nostro destino. Senza quelli che senso avrebbe la nostra vita... Probabilmente se non cambiassimo mai strada non potremmo innamorarci, avere un figlio, essere cio' che siamo....del resto le stagioni cambiano, e così pure le città.La gente entra nella tua vita e poi ne esce, ma è confortante sapere che coloro che ami rimangono per sempre impressi nel tuo cuore."(Carrie Bradshaw - Sex and the city)Cara, carissima Carrie hai proprio ragione! Ti scrivo questa mia p
erchè in questi giorni avrei voluto avere il tuo prezioso consiglio su come comportarmi, tu che di perle di saggezza in otto serie ne hai profuse parecchie.Non so se è mai accaduto anche a te, ma ci sono istanti nella vita che mi piacerebbe poter raffreddare per coglierli nella loro essenza col tempo, perchè solo quello sa dare la giusta visione delle cose. In questi ultimi dieci giorni mi sono accadute tante cose, tante persone sono tornate, altre se ne sono andate, alcune hanno fatto un saluto e poi sono ritornate nell'oblio dal quale arrivavano. C'è chi dice che vivere nel coacervo delle varie esistenze sia esperienza incredibile e emozionante... per esempio, la sottoscritta lo ha sempre sostenuto. Anzi: ne ha sempre fatto vanto ed è sempre stata l'entusiastica spettatrice dell'umana follia... un po' come te Carrie! Forse perchè infondo ho sempre guardato le cose comodamente seduta sulla mia poltrona di saccente alterigia... chi lo sa? Negli ultimi tempi le cose sono cambiate e ho imparato a tuffarmi nel vortice di quelle strade senza più avere paura - o almeno così penso. Ne ho avuto molti vantaggi: ora il mio cuore batte per le persone che mi vogliono bene e quelle che mi sono state accanto quando nessuno lo voleva fare. Ho scoperto amici che avrò accanto per sempre e mi sono sentita per la prima volta in vita mia parte di qualcosa. Ma come nella migliore tradizione, tutte le cose prevedono un lato negativo: lasciar entrare le persone nella propria vita è senz'altro qualcosa di veramente devastante se non ci sei abituato. Il prezzo dell'arricchimento è il rischio della desolazione. Si è chuisa un'altra storia nella mia vita e mi sono accorta che non è il fatto che si sia chiusa a dispiacermi. Magari un pochino si, ma non è quella la cosa che fa pensare. Carrie, tu ci dici che la gente entra nella vita e ne esce e ce lo racconti come la cosa più normale che esista... Così allora mi accorgo della mia immaturità sostanziale: io non lo sopporto questo via vai! E lo dico ridendo, perchè immagino la mia anima come un palco teatrale dove i personaggi si muovono, entrano, escono, fanno rumore, fanno boutade alla Callas pensando di essere primi attori ma - ahimè- manco per le comparse sarebbero credibili, fanno ridere, sbizzarriscono la loro personalità e si confondono con la mia stessa. Ma tutto questo caos, tutto questo movimento, è davvero insopportabile per me.... ma non è condizione dell'uomo la stabilità?Perchè, Carrie, dovremmo vivere questo turbinio di persone mutanti e mutevoli se poi alla fine quello che cerchiamo è solo certezza? è uno stato d'animo sempre sull'orlo di guerra che permette il raggiungimento della nostra essenza? Mi chiedo sempre del perchè accadono le cose nella vita: nessuna delle esperienze che ho vissuto sono andate perse, anche le più stupide mi hanno sempre insegnato qualcosa. Questi 10 giorni di vita mi hanno insegnato che la tranquillità sul mio palco è pura utopia, che sperare di trovarla è la ricerca stessa della vita. Il giorno in cui le tue parole Carrie mi sembreranno meno fatalistiche e dolorose, pur essendo state prodotte non con quella finalità, allora sarò cresciuta e sarò una persona matura. Fino ad allora, credo, continuerò a guardare questi stramaledetti attori dimenarsi come mestruate scoprendomi sempre più viva, pulsante .... e acida!
Stancamente tuaLiliana RPs. e ringrazia la mia adorata Miranda per la perla "Sei una specie di carta moschicida per soggetti disturbati"..... mi sento molto più compresa!