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PUBBLICITA' MACHISTA!BOICOTTATA!!!!MENO MALE!!!!


Gli è costata cara, a un’azienda di abbigliamento italiana, quella campagna pubblicitaria «giovane e dinamica». Prima le proteste del ministro del Turismo brasiliano, fuori di sé perché sullo sfondo dei cartelloni c’è la spiaggia di Ipanema, in primo piano poliziotti violenti che se la prendono con due «belle ragazze», come le chiamerebbe il nostro premier. Ora a dichiarare guerra, sono le femministe di tutta Italia, che non riescono a capacitarsi di come qualcuno possa ancora pensare che la violenza sulle donne abbia un appeal pubblicitario.Armate di carta e colla, donne di tutte le età stanno dando vita nelle città italiane a una vera e propria opera di boicottaggio. Padova e Napoli le più arrabbiate (nella foto, da globalproject.info - guarda anche il video su YouTube). E così, su quelle donne ammanettate, su quegli sguardi allusivi dei poliziotti, sono comparsi cartelli che dicono che quell’immagine è «offensiva», che è «istigazione alla violenza». L’azienda, dal canto suo, produce comunicati a catena per rispondere a quella che definiscono una «gogna mediatica». Ci sono problemi ben più importanti, dicono; non capite l’ironia, insinuano; non potevamo sapere che in questo periodo la campagna avrebbe cozzato con tragici episodi di cronaca, ammettono. Ma di retromarce, neanche a parlarne. Solo un maldestro tentativo di spiegazione: «La campagna – si giustificano – è stata programmata e scattata i primi giorni dello scorso mese di dicembre, momento in cui niente faceva presagire a questa ondata di violenza sulle donne». Forse alla Relish non lo sanno che le botte e i soprusi contro le donne scorrono quotidiane nelle vite di tante, anche grazie a chi continua a dire che non abbiamo senso dell’umorismo.