Polizia regionale e ronde di cittadinila proposta della Lega al Pirellone Il progetto - spiegano i promotori - è il primo in Italia che procede in questa direzione Anche i cittadini lombardi, riuniti in associazioni, potranno vigilare sul proprio territorio mettendo a punto vere e proprie ronde di sicurezza e collaborando fianco a fianco delle forze dell'ordine: lo prevede il progetto di legge elaborato dalla Lega Nord e destinato all'istituzione di una polizia regionale. Il testo dovrà ora essere esaminato nelle commissioni e poi approdare in consiglio regionale. "Non si tratta di un'operazione di maquillage normativo - ha rimarcato il capogruppo in Regione, Stefano Galli - o del semplice coordinamento delle polizie locali: il progetto di legge prevede, per la prima volta in Italia, la nascita di una polizia regionale a tutti gli effetti". Si tratterà di una polizia regionale "specializzata" con una direzione centrale (una sorta di assessorato presieduto dal presidente della Regione o da un assessore delegato da lui) e cinque dipartimenti: uno sui flussi migratori, uno scientifico, uno anticrimine, uno urbanistico-ecologico e uno d'accademia per la formazione.A questa scuola dovranno partecipare agenti, ufficiali e sottoufficiali e la frequenza dei corsi sarà "requisito indispensabile - si legge nel documento - per l'immissione in ruolo e l'avanzamento di carriera". L'accademia, che potrà essere frequentata anche dai cittadini per il servizio di vigilanza, prevede inoltre corsi per guardie giurate.
ronde di cittadini???ANDIAM BENE!!!!
Polizia regionale e ronde di cittadinila proposta della Lega al Pirellone Il progetto - spiegano i promotori - è il primo in Italia che procede in questa direzione Anche i cittadini lombardi, riuniti in associazioni, potranno vigilare sul proprio territorio mettendo a punto vere e proprie ronde di sicurezza e collaborando fianco a fianco delle forze dell'ordine: lo prevede il progetto di legge elaborato dalla Lega Nord e destinato all'istituzione di una polizia regionale. Il testo dovrà ora essere esaminato nelle commissioni e poi approdare in consiglio regionale. "Non si tratta di un'operazione di maquillage normativo - ha rimarcato il capogruppo in Regione, Stefano Galli - o del semplice coordinamento delle polizie locali: il progetto di legge prevede, per la prima volta in Italia, la nascita di una polizia regionale a tutti gli effetti". Si tratterà di una polizia regionale "specializzata" con una direzione centrale (una sorta di assessorato presieduto dal presidente della Regione o da un assessore delegato da lui) e cinque dipartimenti: uno sui flussi migratori, uno scientifico, uno anticrimine, uno urbanistico-ecologico e uno d'accademia per la formazione.A questa scuola dovranno partecipare agenti, ufficiali e sottoufficiali e la frequenza dei corsi sarà "requisito indispensabile - si legge nel documento - per l'immissione in ruolo e l'avanzamento di carriera". L'accademia, che potrà essere frequentata anche dai cittadini per il servizio di vigilanza, prevede inoltre corsi per guardie giurate.