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sprecati....460 milioni!!!!


Niente «election day», andranno sprecati i 460 milioniIl referendum sulla modifica della legge elettorale non si svolgerà nello stesso giorno delle amministrativa e delle europee. È quanto è emerso dall'accordo raggiunto a Palazzo Grazioli tra i vertici del Pdl e della Lega. Lasciando la riunione i capigruppo del Pdl, Maurizio Gasparri e Fabrizio Cicchitto hanno spiegato che la maggioranza «chiederà una consultazione alle opposizioni per verificare se l'ipotesi migliore per svolgere il referendum sia il 14 o il 21 di giugno. Se si vuole risparmiare - hanno sottolineato i capigruppo - il 21 è l'ipotesi più percorribile».I promotori ora chiedono un incontro con Berlusconi: «Le chiediamo - dice Guzzetta - di volerci incontrare al più presto affinché lei possa ascoltare direttamente da noi, anche nella nostra veste istituzionale riconosciuta dalla Costituzione, anche i nostri buoni motivi e le nostre ragioni».Dall'opposizione, Anna Finocchiaro invitava «a non sprecare ulteriori risorse pubbliche» ed evidenziava il dato politico «che riguarda la maggioranza. Hanno paura - spiega - che il referendum raggiunga il quorum, e questo creerebbe seri rischi politici per la Lega. Noi facciamo appello al governo. Servono responsabilità e oculatezza. Il dramma del terremoto e la sacrosanta moderazione dei toni delle polemiche di questi giorni non ci può impedire di denunciare uno spreco che gli italiani non capirebbero».«Sarebbe un peccato se per la paura di pochi il governo rinunciasse a tenere il referendum il 7 giugno spendendo centinaia di milioni che potrebbero essere risparmiati». Il presidente della Camera Gianfranco Fini interviene così sull'accordo trovato tra Pdl e Lega sul "no" all'election day e sulla data del referendum di modifica della legge elettorale.