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MOZZARELLE BLU


Mozzarelle che una volta aperta la confezione si coloravano di blu. Un fenomeno filmato con un telefonino da una donna e denunciato ai carabinieri del Nas di Torino, che ne hanno sequestrate 70 mila presso una importante piattaforma della grande distribuzione. Erano destinate a numerosi discount di tutto il Nord Italia.Le mozzarelle incriminate provenivano da uno stabilimento industriale tedesco, presso il quale era stato commissionato dalla società italiana che lo commercializza. Al momento i militari dell'Arma non conoscono i motivi della strana pigmentazione che l'alimento assume a contatto con l'aria.I campioni del prodotto sono stati inviati ai laboratori dell'istituto Zooprofilattico di Torino e a centro antidoping dell'ospedale San Luigi Gonzaga di Orbassano (Torino). Ci vorrà qualche giorno per stabilire se contengono sostanze tossiche e solo in questo caso potranno essere formulate ipotesi di reato, elementi che potrebbero invece emergere nel momento in cui i prodotti alimentari risultassero essere inquinati da sostanze tossiche o da forti cariche batteriche. L'intera partita di mozzarelle tedesche, comunque, è stata rintracciata e bloccata e non sussiste alcuna possibilità di ritrovarne qualche esemplare nei banchi frigo della grande o piccola distribuzione. La procura di Torino ha aperto un fascicolo. A coordinare gli accertamenti giudiziari è il pubblico ministero Raffaele Guariniello, capo del pool dei magistrati torinesi che si occupano di tutela del consumatore. Coldiretti. Con la metà delle mozzarelle in vendita che sono fatte con latte straniero o addirittura una su quattro con cagliate industriali (semilavorati) provenienti dall'estero, l'importante operazione dei Nas ''fa luce su un fenomeno che inganna consumatori e allevatori italiani e mette a rischio la salute dei cittadini''. E' quanto afferma la Coldiretti nell'esprimere ''apprezzamento'' per l'operazione dei carabinieri. Dalle frontiere italiane sono passati in un anno, sostiene la Coldiretti, ben 1,3 miliardi di litri di latte sterile, 86 milioni di chili di cagliate e 130 milioni di chili di polvere di latte di cui circa 15 milioni di chili di caseina utilizzati in latticini e formaggi all'insaputa dei consumatori e a danno degli allevatori. l risultato è che, precisa la Coldiretti, tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro venduti in Italia sono stranieri mentre la metà delle mozzarelle in vendita sono fatte con latte o addirittura cagliate provenienti dall'estero ma ''nessuno lo sa perché non é obbligatorio indicarlo in etichetta''.