Creato da manonsolospine il 15/07/2008

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Regali a banche ed evasori. Per il decreto scandalo fiducia numero 23

Post n°528 pubblicato il 24 Luglio 2009 da manonsolospine

Fiducia scontata, la 23esima di questo governo, e a tempo di record: 294 sì, 186 no. Adesso il decreto anticirisi, che per l'opposizione è il decreto-vergogna, passa al Senato. Nei 23 articoli, lo scudo fiscale per i capitali esportati illecitamente, l’innalzamento dell’età pensionabile delle donne del pubblico impiego (mai discusso in commissione), la richiesta ai contribuenti aquilani degli arretrati contributivi, la regolarizzazione di colf e badanti, la «rottamazione » degli statali con 40anni di contributi, nuove norme per i Comuni, la Tremonti-ter per le imprese, nuove regole per i conti bancari. Insomma, sconti per gli evasori, stangata per i terremotati, un piccolo favore alle banche (che si salvano da una stretta più pesante), sgravi fiscali alle imprese, danni per l’ambiente e per i dipendenti pubblici.

L'opposizione lo considera un decreto-vergogna, che oltretutto, come ha motivato Bersani per il Pd, non affronta l'emergenza. "Il titolo oggi è che i terremotati che stanno sotto le tende devono pagare le tasse, gli evasori che hanno esportato illegalmente capitali all'estero no", ha detto l'ex ministro, secondo cui questo governo, che prima ha negato la crisi e poi ha detto che era già alle spalle, non ha avuto cuore per una manovra di respiro. Duro il commento dell'Idv, che attacca sullo scudo fiscale: "questo decreto ingrassa l'Italia grassa, con lo scudo fiscale e con lo scandalo delle sanatorie. Oggi noi abbiamo due Italie: da una parte quella che lavora e soffre, e dall'altra parte quella grassa e che si ingrassa a spese della prima". 

 Dai banchi dell'Udc il leader Pier Ferdinando Casini attacca il presidente della Camera, accusandolo di aver "disatteso gli impegni" presi con i gruppi parlamentari in merito all'esame del provvedimento. "Non la invidio - gli dice sarcasticamente - conosco le difficoltà del presidente della Camera in situazioni di questo tipo, ma c'era un accordo limpido che poteva essere rispettato". Poi la stoccata: "Scherzosamente le dico: lei è molto impegnato a fare futuro (la fondazione che fa capo a Fini si chiama così, ndr) ma spero nei mesi prossimi si impegnerà a fare presente".  

Intanto però ci sono fibrillazioni anche la maggioranza, agitata dal "caso" Sud. L'Mpa non ha partecipato al voto per protesta contro un esecutivo che sta togliendo risorse al Mezzogiorno, si riparla di partito del Sud ma Bossi già mugugna e dice che farebbe solo confusione.

Ieri si è arrivati alla fiducia dopo una giornata tumultuosa di incontri riservati, «bozze» di maxiemendamento, pressioni politiche e dei poteri forti. Stefania Prestigiacomo non ha ottenuto risposte per il suo ministero, così come il Sud è rimasto a secco (si chiedeva una Tremonti- ter più vantaggiosa per il mezzogiorno). Ora Mpa e deputati meridionali della Pdl tentano un recupero in Senato, e Prestigiacomo sostiene di aver avuto rassicurazioni da Silvio Berlusconi, anche se sarà difficile convincere i parlamentari della maggioranza a restare a Roma in tempo di ferie.

È stato l’intervento di Gianfranco Fini a escludere dal testo finale materie completamente nuove, come quelle sulle reti dell’energia elettrica e sugli studi di settore. Sul resto, il governo ha avuto mano libera. E si vede. «Saltati» i vincoli sul massimo scoperto per le banche, dopo il pressing poderoso dell’Abi che l’altro ieri ha fatto sapere una cosa chiara: con quella norma niente prestiti alle imprese. Minaccia pesante, che obbliga Tremonti a una difficile contorsione: cassare gli emendamenti su cui aveva dato parere favorevole due giorni prima. Per di più in nome delle banche, che lui considera sue avversarie. In Aula il ministro giustifica: «le norme erano in contrasto con la normativa Ue».

Con il testo al voto oggi arriva la sanatoria per i capitali illegalmente esportati. L'aliquota sarà dell'1 per cento l'anno, Dello scudo si potrà beneficiare dal 15 settembre al 15 aprile 2010 e sanerà solo il reato di omessa o incompleta dichiarazione dei redditi. In caso di capitali in paesi extraUe sarà obbligatorio il rimpatrio. Le imprese ottengono la detassazione degli utili reivestiti, che potrà essere applicata già alle operazioni del 2009 ma solo con il saldo che si pagherà nel 2010. Le agevolazioni varranno solo per l'acquisto di macchinari nuovi. Previsto anche uno sgravio del 3% sull'aumento del capitale sociale delle imprese, fatto da persone fisiche, fino a 500mila euro.

Sugli statali approvata una norma che consente nel triennio alle pubbliche amministrazioni di mandare a forza in pensione i dipendenti con oltre 40 anni di contributi, compresi quelli figurativi. Salvati dalla «super-rottamazione» i primari, i professori universitari e i magistrati.

Partirà dal prossimo anno l'innalzamento progressivo dell'età pensionabile delle dipendenti pubbliche. Il testo prevede che a decorrere dal primo gennaio del 2010 scatti il requisito dei 61 per arrivare ai 65 anni nel 2018. Per tutti, uomini e donne, saranno rimodulate le finestre di uscita a partire dal gennaio del 2015. i requisiti di età anagrafica per l'accesso al sistema pensionistico italiano saranno adeguati all' incremento della speranza di vita accertato dall'Istat.

Sarà possibile regolarizzare colf e badanti, con un massimo un lavoratore per nucleo familiare, due in caso vi sia una persona affetta da grave patologia o handicap certificati da una struttura sanitaria pubblica. Il governo si attende almeno 300mila domande, 130mila da lavoratori comunitari e 170mila da extracomunitari, e un gettito di 1,3 miliardi di euro in contributi per il quadriennio 2009-2012. Per ciascun lavoratore si pagheranno 500 euro non deducibili. Per le sole colf, il datore di lavoro dovrà dimostrare di avere un reddito imponibile non inferiore a 20mila euro se single o 25mila euro in caso di nucleo familiare. Le badanti potranno essere regolarizzate anche da un famigliare non convivente. Sono previste pene severe per chi presenta false dichiarazioni: da 1 a sei anni di carcere.


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Commenti al Post:
Arcobaleno1961
Arcobaleno1961 il 25/07/09 alle 09:34 via WEB
grazie alla fiducia che gli italiani hanno dato a questo governo, ancora una volta hanno approvato una legge che premia chi imbroglia! per non parlare poi dell'età pensionabile...dove sono finiti i confronti con le parti sociali? i sindacati riferiscono che non c'è possibilità di discutere...intelligente la scelta del periodo, come lo scorso anno con il decreto brunetta (scritto minuscolo di proposito, ehehe) approfittano delle vacanze! speriamo risorga l'opposizione e che proponga qualcosa in cui vale la pena credere! un saluto!
 
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