SPINNAKER

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E' una notte qualunque. Cercavo di prendere sonno  ma  la cantilena di una zanzara in prossimità dell’orecchio mi ha sfiancato...non ho neanche guardato l'orologio - so che è tardi - Riaccendo il pc. Non faccio altro che pensare. Cerco le ragioni di tante cose e con la mente torno indietro, sempre più, fin dove posso,  e vorrei anche oltre. E sono con il mare anche questa notte, gli offro la mia attesa. Il vento e il sale mi segneranno ancora la pelle e l'anima .Qui mi raggiungerà domani l'identico stupore dell'aria che bagna il viso e il sapore salato che ricorda al mio corpo di esistere. Qui ,  nei sette decimi della  superficie del pianeta le radici le ho piantate solo dentro me stesso. Qui guarderò la chiglia scalfire con piccoli graffi la superficie di un abisso fatto da creature e fondali che per lo più non saranno mai visti da occhio umano. Da quelle profondità scaturisce qualcosa che mi soddisfa.  Il mare è diventato la mia terra, mi attraversa una corrente , mi tiene vivo un orizzonte, risveglia in me il desiderio forte di una vita sopra le onde.Sono io : pazzo, solitario, sempre disadattato a terra.Ho nei pensieri il respiro degli spazi sterminati e il desiderio di ancoraggi irrevocabili, vivo senza sfogo la perturbabilità delle emozioni  e sono insieme l'impeto di un'onda e la sua resa.