blog in prova

Sono impazziti


"Se cade il criterio per giudicare il bene e il male, perché dire no a forme di convivenza stabile alternative alla famiglia, perchè dire no un domani alla legalizzazione dell'incesto e della pedofilia?".Questa è la delirante affermazione di monsignor Bagnasco, presidente della Cei.Sulla pedofilia, le gerarchie ecclesiastiche hanno accumulato una certa esperienza, dopo lo scandalo dei preti pedofili negli Stati Uniti e altrove.Ciononostante, accomunare i diritti dei conviventi all'incesto e alla pedofilia è un insulto, una grave offesa a milioni di persone che decidono liberamente di vivere il loro rapporto senza un contratto di tipo civile o religioso.Mons. Bagnasco deve chiedere scusa, innanzi tutto ai credenti, alla comunità dei fedeli, che non meritano di essere rappresentati da simili personaggi.