Soriano e dintorni

ALLEGATI N. 28-31


 
ALLEGATO N. 29 – 7 aprile 1922, Lettera di Attilio Capaccini al Presidente del ComitatoIll.mo Sig. Presidentedel Comitato pel Monumento aiCaduti SorianesiSoriano, 7 aprile 1922In seguito a decisioni così precipitose del Comitato – e perciò non del tutto serie - di effettuazione del Monumento ai Caduti, prima ancora di aver raccolta l'intera somma; decisioni volte – certo senza intenzione – a menomare l'alta idea di eternare nel bronzo la riconoscenza al sacrificio compiuto e di dare un monito alle generazioni future indicando ad esse coloro che valorosamente combattendo dettero la vita per la salvezza e grandezza d'Italia; io, non condividendo questo modo di procedere frettoloso, ragione per cui il programma s'impicciolisce sempre più, credo mio dovere rassegnare le dimissioni.Vi sono più città e cittadine che pensano piuttosto a riunire – sia pure colla pazienza e col tempo – la quasi intera somma preventivata – e cercano somme ragguardevoli affinché l'opera riesca degna dell'idea che vuol rappresentare – non c'è quindi ragione che Soriano non faccia altrettanto, cosi che il monumento diventi l'espressione della riconoscenza di tutti i cittadini e non di soli pochi abbienti e del Municipio.Limitando la sottoscrizione, si menoma il significato dell'opera, e si viene a dare al monumento il carattere della riconoscenza borghese: così non si fa certo opera di educazione patriottica.Del resto al sig. tenente dei Carabinieri, all'ing. Nicola Ranucci e al sig. Giacomo Fontana, venuti a sollecitarmi per la costituzione di un Comitato pro Monumento, dichiarai categoricamente che senza un programma più sopra accennato – sottoscrizione, cioè, estesa e somma rilevante – io non intendevo di far parte del Comitato costituendo. Vorrà perciò, sig. Presidente, ritenere giustificata e coerente la decisione delle mie dimissioni. Il giudizio medesimo dei due esimi professori Manfredi e Maccagnani conferma nell'animo mio che si è voluto restringere il programma. Essi, infatti, visitate le località ove dovesse sorgere il monumento, non scelsero un piazzale innanzi l'edificio scolastico – il luogo più adatto al suo principale fine – appunto perché detti professori si trovarono di fronte a ben ristretto programma e a ben misere già fissate proporzioni.In breve, il monumento, secondo il mio modo di vedere, dovrebbe colla sua suggestione far sorgere un altro monumento più grande: l'elevazione dell'anima cittadina alla coltivazione di una Patria grande, ricca, giusta e ognora più volta all'ideale umano e sociale.Con sensi di riverenzaF° Capaccini AttilioALLEGATO N. 30 – 1 maggio 1924, Lettera del Presidente e del Vice-Presidente della Commissione Esecutiva Pro Monumento ai Caduti in Guerra al SindacoSoriano nel Cimino, lì 1° Maggio 1924Alla Commissione Esecutiva Pro Munumento ai Caduti in Guerrae per essa all'Ill.mo Sig. Sindaco Avv. Cav. Domenico ManciniPer ovvie ragioni che i sottoscritti ritengono tuttavia superfluo esporre in iscritto, son venuti nella inderogabile determinazione di rassegnare l'onorifico incarico di Presidente e Vice Presidente loro affidato da codesta Commissione Esecutiva.Con la circostanza ritengono doveroso rammentare che nell'ufficio segreteria della Commissione, e precisamente presso il sig. Alessandro Bassanelli, sono raccolte tutte le carte, compreso il rendiconto cassa, e che la rimanenza del denaro trovasi depositata in libretto a risparmio presso la succ. della Banca Cimina diretta dal sig. Giordano Pennazzi.Con stima. Gen. P. Troili Gen. G.B. De Angelis(Prot. del Comune n. 123. lì 2.5.924)