9 dicembre 2012 ore 17.28… Te ne sei andato in punta di piedi, con discrezione, con quella discrezione che Ti ha sempre contraddistinto nella tua vita, senza recar disturbo nemmeno in questo momento, nemmeno durante la malattia. La tranquillità e la serenità dei tuoi cari è sempre stata più importante della Tua.Tu, zio silenzioso, ma che leggeva tutto e al momento giusto parlava, diceva o magari con intelligenza lasciava stare, perché sempre attento agli altri, per non ferir nessuno.Tu, che hai sempre amato chi ti stava accanto, non con le parole, gli abbracci, ma con i tuoi silenzi e i tuoi occhi il tuo sguardo che voleva parlare...Tu che hai dedicato la tua vita per quello che più amavi, la Tua Famiglia, il Tuo lavoro.Tu, che non desideravi disturbare nessuno anche se forse avevi bisogno.Tu, che nelle tue malattie, tante, hai sempre detto: “si dai sto benino” “sto meglio”e chissà quanto dolore sentivi…Tu, zio orgoglioso…Caro zio, i Tuoi occhi parlavano lo sai? Non so, ma io li ho letti….da sempre..Tu mi hai vista nascere, io Ti ho visto morire…Ma Ti ho visto anche, quando nonna ti sgridava per le tue lunghe dormite sul divano,e ti diceva: “svegliati, quelli della televisione ti vedono
...ed è già trascorso un anno senza di Te..., Zio
9 dicembre 2012 ore 17.28… Te ne sei andato in punta di piedi, con discrezione, con quella discrezione che Ti ha sempre contraddistinto nella tua vita, senza recar disturbo nemmeno in questo momento, nemmeno durante la malattia. La tranquillità e la serenità dei tuoi cari è sempre stata più importante della Tua.Tu, zio silenzioso, ma che leggeva tutto e al momento giusto parlava, diceva o magari con intelligenza lasciava stare, perché sempre attento agli altri, per non ferir nessuno.Tu, che hai sempre amato chi ti stava accanto, non con le parole, gli abbracci, ma con i tuoi silenzi e i tuoi occhi il tuo sguardo che voleva parlare...Tu che hai dedicato la tua vita per quello che più amavi, la Tua Famiglia, il Tuo lavoro.Tu, che non desideravi disturbare nessuno anche se forse avevi bisogno.Tu, che nelle tue malattie, tante, hai sempre detto: “si dai sto benino” “sto meglio”e chissà quanto dolore sentivi…Tu, zio orgoglioso…Caro zio, i Tuoi occhi parlavano lo sai? Non so, ma io li ho letti….da sempre..Tu mi hai vista nascere, io Ti ho visto morire…Ma Ti ho visto anche, quando nonna ti sgridava per le tue lunghe dormite sul divano,e ti diceva: “svegliati, quelli della televisione ti vedono