« Precedenti | Successivi » |
Post N° 306
È più importante impedire a un animale di soffrire, piuttosto che restare seduti a contemplare i mali dell'universo pregando in compagnia dei sacerdoti.
Post N° 305
L'ignoranza non appartiene a colui che non sa, perché non conoscendo mantiene la mente aperta per l'apprendimento. La vera ignoranza pervade colui che sa, perché il suo sapere chiude le porte a visioni diverse della realtà.
Post N° 304
Per poter "correre" abbiamo bisogno di qualcuno che ci insegni a "camminare"
Post N° 303
Tu puoi scegliere il contenuto della tua personalità. Giorno dopo giorno divieni ciò che Scegli, ciò che Pensi e ciò che Fai. La tua Integrità è il tuo Destino. Essa è la Luce che illumina il tuo Sentiero. -Eraclito-
Post N° 302
TANTI PICCOLI FUOCHIUna volta centomila persone furono radunate in un grande stadio.All’improvviso un vecchio saggio, che parlava a quell’immensa assemblea, si interruppe: "Non abbiate timore... adesso si spegneranno le luci".vPiombò l’...oscurità nello stadio, ma attraverso gli altoparlanti, la voce del vecchio saggio continuò:“Ora ,io accenderò un fiammifero. Tutti quelli che lo vedono brillare, dicano semplicemente…
Post N° 301
Passato, presente e futuro tutto in un attimo.....ora
Post N° 300
Come il sonno non cancella ciò che abbiamo fatto in vita così la morte non cancella ciò che siamo stati nelle altre vite.
Post N° 299
L'intera creazione esiste in te, e tutto quello che è in te esiste anche nella creazione. Non esistono confini fra te e un oggetto che è accanto a te.......Un'unica tua manifestazione rivela tutte le manifestazioni della vita. Kahil Gibran
Post N° 298
Una storiella zen racconta di un uomo su un cavallo: il cavallo galoppa veloce, e pare che l'uomo debba andare in qualche posto importante. Un tale, lungo la strada, gli grida: "Dove stai andando?" e il cavaliere risponde: "Non so! Chiedi al cavallo!".
Post N° 297
«Un mandarino cinese, venuto a morte, mentre s'avviava al paradiso, ebbe voglia di visitare l'inferno. Fu accontentato e condotto al soggiorno dei dannati. Si trovò così in un'aula immensa, con tavole imbandite, su cui fumava, profumando l'aria, il cibo nazionale in enormi vassoi: il riso, il diletto e benedetto riso. Attorno alle tavole sedevano innumerevoli…
« Precedenti | Successivi » |