Pillole di saggezza

PANCATANTRA


„Un giorno la moglie del re di Pandya disse a suo marito: "Come mai paghi 1000 monete d’oro al mese al tuo ministro degli esteri, che non fa nient’altro che scrivere dei discorsi per te e paghi soltanto due o tre monete al mese a quelli che lavorano per te notte e giorno?" Il re disse, "Te lo spiegherò con un esempio." Prese due piccole cassette da gioielli e ci mise un paio di capelli e un po’ di cenere e le chiuse. Poi chiamò il suo ministro e un soldato che la regina gli raccomandò, diede una cassetta a ciascuno di loro e disse, "Vai e porta questo al re e quando l’avrai fatto ritorna." Ambedue si misero in cammino. Quando il ministro arrivò dal re di Sera disse, "Il re di Pandya manda questa cassetta." Il re la aprì e siccome non trovò nient’altro che capelli e cenere si arrabbiò ed esclamò, "Che cosa significa questo?" Il ministro, benché soltanto in quel momento vide il contenuto della cassetta, rispose con grande presenza di spirito, "Sua maestà, il nostro re poco tempo fa fece un sacrificio che oltre a uno spirito non produsse altro che capelli e cenere, perciò il re vi manda una parte di questi. Visto che però si tratta di un dono che salva le anime dei re vi imploro di conservarlo accuratamente." Quando il re sentì questa spiegazione si rallegrò molto, diede un regalo al ministro e mandò anche diversi doni preziosi al re di Pandya. In seguito il soldato venne portato dal re di Sera e presentò la sua cassetta; quando il re l’aprì si arrabbiò di nuovo e chiese, "Che cosa significa questo?" Il soldato rimase ammutolito e non seppe cosa rispondere. Il re furiosamente disse, "Il re di  Pandya osa offendermi in questo modo?" e comandò ai suoi servitori di catturare il soldato, di picchiarlo e cacciarlo dal paese.            Quando il ministro e il soldato ritornarono alla corte del re di Pandya, questi raccontò a sua moglie degli esiti diversi della sua missione e le chiese: "Chi meritava quindi la più grande ricompensa?" La regina, imbarazzata, se ne andò silenziosamente.”