Pillole di saggezza

L'aquila e il colombaccio


In un piccolo paese alle falde di una grande montagna un vecchio osservava un nido di aquile con i suoi piccoli. Un giorno si accorse che i genitori non facevano più ritorno e mosso da compassione decise di adottare i piccoli rimasti sicuramente orfani. Si arrampicò fino al nido e vedendo che uno dei due aquilotti era già morto prese l’altro, che ancora vivo, reclamava a gran voce il cibo. Crebbe l’aquilotto con cura e amore fino a quando divenuto adulto decise a malincuore di riportarlo libero nel suo territorio.Poco lontano dal paese un ragazzo mentre ritornava dalla scuola vide un colombaccio che con un’ala spezzata tentava invano di riprendere il volo. Il ragazzo raccolse con cura l’uccello ferito e lo portò a casa e con l’aiuto dei suoi genitori lo curò fino alla completa guarigione. Il padre del ragazzo convinse il figlio che era giusto rendere la libertà al colombo e il ragazzo, pieno di tristezza ma convinto di fare la cosa giusta, portò il colombo vicino alla montagna per rendergli la libertà.Il Ragazzino liberò il suo amico e questo come in segno di ringraziamento volteggio sulla sua testa per poi allontanarsi verso il bosco. Il Ragazzo seguì   con lo sguardo il volo. Improvvisamente un’ombra si avvicino all’uccello e rapidissima si scagliò su di esso che cadde con uno schianto al suolo. Il ragazzo ebbe un tonfo al cuore e gridò disperato per la morte del "suo" colombo.Il vecchio si rallegrò di una così buona sorte la sua aquila già al primo tentativo aveva dimostrato il suo carattere selvaggio riuscendo  a procurarsi il cibo per la sua sopravvivenza. Il vecchio sentì un urlo e fiero di se stesso lo scambiò per un grido di ammirazione per la "sua" aquila.