Un sessantenne membro devoto di una comunità scintoista si lamentava con il proprio medico di continue emorragie nasali. L’esame medico rivelò un tumore alla mascella. I chirurghi localizzarono la massa tumorale e l’asportarono. Poco tempo dopo l’uomo ritorno dal medico lamentando questa volta una seria laringite. Questa volta gli fu diagnosticato un cancro alle corde vocali. Il medico indicò l’intervento chirurgico che il paziente questa volta non accettò in quanto come devoto predicatore non voleva perdere la voce. Rifiutò anche le cure chemioterapiche e radioterapiche. “Questa è la volontà di Dio e non me ne lamento, in qualsiasi momento dovesse accadere , accadrà” sentenziò . Visitò il suo padre spirituale che gli disse “Tu sei un bene prezioso per la nostra chiesa” e toccato da queste parole tornò a casa determinato a rifiutare la cura e a continuare a predicare fino a che avesse avuto la voce. All’inizio in piedi davanti alla sua comunità religiosa riusciva con la voce roca e tesa a tenere sermoni di pochi minuti. Circa sei mesi dopo la diagnosi ancora riusciva a parlare in pubblico per più di trenta minuti e la sua voce non era più roca e fioca. Alcuni anni dopo il medico rimase sbalordito accurati esami alla gola non rivelarono più nessun tumore.Tredici anni dopo la diagnosi l’uomo morì all’età di settantatre anni per le complicazioni di un trauma del dorso.
IL GUARITORE INTERNO
Un sessantenne membro devoto di una comunità scintoista si lamentava con il proprio medico di continue emorragie nasali. L’esame medico rivelò un tumore alla mascella. I chirurghi localizzarono la massa tumorale e l’asportarono. Poco tempo dopo l’uomo ritorno dal medico lamentando questa volta una seria laringite. Questa volta gli fu diagnosticato un cancro alle corde vocali. Il medico indicò l’intervento chirurgico che il paziente questa volta non accettò in quanto come devoto predicatore non voleva perdere la voce. Rifiutò anche le cure chemioterapiche e radioterapiche. “Questa è la volontà di Dio e non me ne lamento, in qualsiasi momento dovesse accadere , accadrà” sentenziò . Visitò il suo padre spirituale che gli disse “Tu sei un bene prezioso per la nostra chiesa” e toccato da queste parole tornò a casa determinato a rifiutare la cura e a continuare a predicare fino a che avesse avuto la voce. All’inizio in piedi davanti alla sua comunità religiosa riusciva con la voce roca e tesa a tenere sermoni di pochi minuti. Circa sei mesi dopo la diagnosi ancora riusciva a parlare in pubblico per più di trenta minuti e la sua voce non era più roca e fioca. Alcuni anni dopo il medico rimase sbalordito accurati esami alla gola non rivelarono più nessun tumore.Tredici anni dopo la diagnosi l’uomo morì all’età di settantatre anni per le complicazioni di un trauma del dorso.