SORSI DI LUCE

LA FELICITA'


La felicità può essere considerata come il sentimento di libertà, fiducia nella bontà della vita, in sé stessi e negli altri. Non è un'emozione oggettiva, né è casuale come un evento del destino, ma è una capacità individuale da scoprire.La felicità ha due componenti fondamentali, il raggiungimento del benessere del corpo e la conoscenza, ma anche il raggiungimento della serenità dell'anima.La felicità è essere consapevoli di vivere per uno scopo, quello di perseguire il pieno, personale sviluppo in armonia con il mondo circostante e con il prossimo. In altre parole è crescere, evolvere, espandersi umanamente.Si realizza in primo luogo nell’imparare a godere di quello che si possiede e nel riconoscere la gratuità della maggior parte delle cose che servono a tale scopo. Quindi nella riconoscenza. La felicità si realizza nell’esercitare le proprie abilità, nell’affinarle e migliorarle. Raggiungere e soprattutto mantenere questa consapevolezza è un processo lento e arduo. E’ un cammino ostacolato da “scorciatoie” illusorie. Modelli prefabbricati che nulla sanno dell’unicità e irripetibilità di ogni essere umano. Sarebbe bello che i nostri stati occidentali riconoscessero più importante misurare il grado di felicità raggiunta dalla propria popolazione anziché il prodotto interno lordo.Già nel mondo esiste chi lo fa …. È un buon esempio.Da Wikipedia - Un esempio fondamentale dell'utilità a conoscere il proprio FIL (felicità interna lorda o FIL) è dato dal Bhutan, piccolo stato montuoso dell'Asia. Questo stato già da anni adotta come indicatore per calcolare il benessere della popolazione il FIL. I criteri presi in considerazione sono la qualità dell'aria, la salute dei cittadini, l'istruzione, la ricchezza dei rapporti sociali. Secondo alcuni dati questo paese è uno dei più poveri dell'Asia, con un PIL pro capite di 2088 dollari (2010). Tuttavia, secondo un sondaggio, è anche la nazione più felice del continente e l'ottava del mondo. Gli ideatori di questo indice non mirano ad una “retrocessione”, cioè non vogliono passare per anti-tecnologici o anti-materialisti, ma il loro programma punta a migliorare l'istruzione, la protezione dell'ecosistema e a permettere lo sviluppo delle comunità locali.È dunque per questo che ogni stato deve sì prendere in considerazione il suo PIL, ma deve anche mirare al benessere dei cittadini, quindi deve attuare, se non in modo così prevalente, l'indicatore di felicità interna lorda; perché, come abbiamo visto, sul campo del benessere dei cittadini, anche un piccolo paese può essere uno dei migliori del mondo.