SORSI DI LUCE

Storiella: la paura


Un uomo che camminava nella notte, scivolò da una roccia.Avendo paura di fare una caduta di decine di metri, poichè sapeva di essere sul ciglio di un vallone molto profondo, si aggrappò a un ramo che sporgeva dalla roccia.Al buio, tutto ciò che riusciva a vedere era un abisso senza fine.Gridò per un aiuto, ma l'eco gli riportò le sue grida:nessuno poteva udirlo.Potete immaginare quell'uomo e la sua notte di tortura.Avrebbe potuto morire in qualsiasi momento, le sue mani divennero gelide, piano piano stava perdendo la presa...Ma al sorgere del sole, guardò sotto di sè e scoppiò a ridere, poichè non c'era alcun abisso! Solo trenta centimetri sotto di lui c'era una roccia.Avrebbe potuto riposare per tutta la notte, farsi un bel sonno; la roccia era abbastanza grande per accoglierlo, invece aveva vissuto ore da incubo.La nostra paura non supera i trenta centrimetri di profondità.Quindi ora dipende solo da noi:o proseguiamo ad aggrapparci al ramo,trasformando la nostra vita in un incubo,oppure scegliamo di mollarlo, per stare in piedi sulle nostre gambe.Non abbiamo niente da temere.