SORSI DI LUCE

L'annuncio alle donne.


Leggiamo ora la prima narrazione dell’apparizione a Maria di Magdala come ci viene offerta dal Vangelo di Marco.Risorto al mattino, il primo giorno dopo il sabato, Gesù apparve prima a Maria di Magdala, dalla quale aveva scacciato sette demòni. Questa andò ad annunciarlo a quanti erano stati con lui ed erano in lutto e in pianto. Ma essi, udito che era vivo ed era stato visto da lei, non credettero. Marco 16, 9-11Apparve prima a Maria di Magdala. Tutte le apparizioni di Gesù risorto dai morti sono importanti: quella a Pietro, quella a Giacomo, quella ai due di Emmaus, quella nel Cenacolo, quella in riva al lago di Tiberiade. Questi racconti costituiscono un aiuto, anzi un argomento decisivo per la nostra fede. Ma qui, nell’apparizione a Maria di Magdala, c’è un’importanza aggiuntiva: quella che le viene dal fatto di essere la prima apparizione del risorto.In questo primato vi sono due segni: che per primo appaia a una donna – e a una donna che aveva avuto una vita tribolata.Il Risorto non sceglie per la sua prima manifestazione né Pietro, nè Giovanni che pure sono corsi al sepolcro e sono entrati in esso con audacia, si direbbe con impeto, alla ricerca del Signore.Possiamo vedere in questa primizia femminile un’indicazione di ciò che più conta nel seguire il Signore: forse Pietro era il più preparato essendo stato posto da Gesù a pietra d’angolo della sua famiglia ed essendogli sempre restato accanto nei tre anni di vita pubblica; forse Giovanni era il più dotato di intuizione, tant’è che entrando nel sepolcro e vedendo le bende posate da un lato aveva “creduto”: “vide e credette”; ma Maria è quella che più ama. Sa meno di Pietro, non ha ancora la fede che già anima Giovanni, ma ama di più rispetto a quelli che sanno e che credono.E’ la prontezza ad amare che fa di lei la prima degli apostoli, come dicevano gli antichi, in quanto viene chiamata a dare l’annuncio della resurrezione a coloro che dovranno farsene annunciatori. Quella prontezza l’aveva mostrata nel suo atteggiamento di “servizio” che non reclama riconoscimenti, con il coraggio – mancato a tutti gli apostoli Giovanni escluso – di essere presente sotto la croce, indugiando con le altre donne la sera del venerdì presso la pietra del sepolcro e trovandosi là per prima il mattino di Pasqua con gli aromi per ungerlo.Questa primizia femminile – uso questa parola a specchio o eco del primato maschile, impersonato da Pietro – non è un fatto isolato nel Nuovo Testamento e richiama la primizia delle primizie che è rappresentata dalla Vergine Maria.All’inizio dei Vangeli c’è una donna, Maria di Nazaret e alla fine dei Vangeli c’è di nuovo una donna, Maria di Magdala.Maria di Nazaret entra per prima in rapporto con Gesù attraverso il suo concepimento. Maria di Magdala entra per prima in rapporto con il Risorto per la via dell’amore.Come nell’una era rappresentata tutta l’umanità, così nell’altra.Maria di Magdala è donna amante ma dalla vita tribolata: questo segno è pure importante. Il Risorto pone a primizia della nuova vita una creatura che molto tribolò e una volta uscita dalla tribolazione molto amò. Lei che rappresenta così bene l’umanità concreta, viene ora posta a tipo dell’umanità redenta.