SORSI DI LUCE

Devozione a Maria


Maggio, com’è noto, è, per tradizione, il mese dedicato al culto della Madonna.                                 L’origine di questa devozione è incerta: fin dal Medioevo a Mantova e a Parigi i primi giorni di maggio venivano consacrati alla Vergine.                   San Filippo Neri era solito raccogliere in tale mese intorno ad un’immagine della Madonna gruppi di giovani, invitandoli a onorarla con atti di virtù, o fioretti. Tuttavia, la pratica del mese di maggio nelle sue forme attuali risale al gesuita Annibale Dionisi che, nel suo opuscolo Il mese di Maria o sia il mese di maggio consegrato a Maria coll’esercizio di vari fiori di virtù (1726), ne fissò la prassi devozionale.                 Più tardi il padre gesuita Alfonso Muzzarelli, che pubblicò un Mese di Maria (1786), fece opera d’intercessione presso i più autorevoli membri dell’episcopato italiano perchè introducessero nelle loro diocesi il mese di maggio, rendendolo così una pratica diffusa.  S. Massimiliano M. Kolbe scriveva apposta al fratello per ricordargli il mese di maggio; gli inviava libretti utili per ogni giorno del bel mese; gli infondeva grandi speranze di frutti consolantissimi. Se si è fedeli, in questo mese si possono ottenere dalla Madonna grazie anche straordinarie, per sè e per gli altri. Soprattutto, non mancheranno le grazie spirituali di illuminazione, di ripresa, di crescita interiore, di conforti celesti che solo la divina Madre sa dare. Nel mese di maggio, fragrante di primavera, si può approfondire la conoscenza della Madonna con l’ascolto delle prediche mariane che di solito si tengono nelle chiese, o con personali meditazioni sulle ineffabili grandezze di Maria.
Per una settimana di raccoglimento e meditazione:www.vallicella.org/download/Novena.doc