SORSI DI LUCE

Contentezza e pace del cuore


 Contentezza e pace del cuore Attenzione ai malintesi: che spuntano, che si accostano e si azzuffano.Stiamone in guardia: non potendoli scansare, non coltiviamoli, non carichiamone le tinte attraverso il prisma dell’immaginazione: cerchiamo e non abbiamo rossore di essere i primi a chiarire,a ricomporre, a sciogliere ed a conservarci liberi da ogni risentimento. Anche fra persone colte e spirituali Può correre diversità di pareri e di vedute in cose discutibili.Ciò è innocuo alla carità ed alla pace:qualora si salvi la temperanza dei modi ela concordia degli animi. Aggiungo di più, che il Signore si serve di questi malintesiPer cavarne per altre vie motivi di grande bene.Fra anime rette tutto si aggiusta per la garanzia del Signore. Ma ciò non toglie che ci si debba guardare dai malintesi e Che si provveda a dissiparli.   Irradiazione della bontà Deplorare il male è triste: ma la sua deprecazione non basta ad eliminarlo.E’ il bene che dobbiamo volere, compiere ed esaltare.E’ la bontà che deve essere proclamata in faccia al mondo,perché si irradi all’intorno,e penetri in ogni forma del vivere individuale e sociale. Buono deve essere l’uomo singolo:buono perché specchio di coscienza pura,ove non entri la doppiezza, il calcolo, la durezza di cuore.Buono perché dedito a uno studio continuo di purificazione interiore e di vera perfezione;buono perché fedele ad una immutabile fermezza di proposito,cui si adegui ogni pensiero e ogni azione.Non rendere a nessuno male per male è innocente espressione di cristiana indulgenza…. Ciascuno anteponga il fratello a se stesso, e nessuno cerchi il proprio interesse,ma quello degli altri, affinchè, quando in tutti abbondi l’affetto di benevolenza,in nessuno si trovi il veleno dell’inimicizia.