Ofelia ritratta da
John William Waterhouse,
1910Figlia del consigliere di corte di
Danimarca Polonio e
sorella di Laerte, giovane cavaliere, è una giovane ragazza
aristocratica ma non appartenente alla
stirpe reale: la
residenza alla
corte di
Elsinore le è permessa, però, per la carica ricoperta da Polonio. Il ruolo che Ofelia ha nella
tragedia è quello della vittima degli eventi: delusa da un
amore per Amleto che crede non puro, veritiero e disinteressato (Amleto rinnegherà i
sentimenti per lei per non coinvolgerla nelle meschine trame dello zio Claudio, usurpatore del
trono di Danimarca) e divenuta
folle per l'
assassinio del
padre a opera dello stesso Amleto, terminerà la sua esistenza affogando in un corso d'acqua, scatenando l'odio e la
vendetta da parte del fratello Laerte, che tenterà di uccidere Amleto.
Ophelia di
John Everett Millais,
1852, conservato alla
Tate Gallery di
Londra.Il personaggio di Ofelia ha ispirato numerose
opere pittoriche e
musicali, le quali hanno sempre sottolineato il carattere tragico del personaggio, che da sottomesso e ingenuo simbolo di castità e purezza subisce, per il corso degli eventi e indipendentemente dalla sua volontà, un cambiamento radicale che lo portano a esiti fatali. Sebbene non rappresentata in
scena, è proprio la tragica e romantica
morte della ragazza che ha trovato maggiore riscontro nel lavoro degli
artisti. Si è ispirato a Ofelia anche il pianista new age ROBERTO SANTUCCI
http://www.youtube.com/watch?v=TjujBLTZTOs La leggenda di Ophelia
Fantasia di una notte a Torre delle Stelle Rosso Celeste Per Te Amore Laguna Argentata Laguna Argentata Foresta Incantata Arlequin Bollicine Astrali Monna Lisa Ophelia Rossana Come Smeraldi The End The End La leggenda di Ophelia è la storia di una donna meravigliosa, che viveva in una casa sul mare in una stupenda baia d'argento: "Torre delle Stelle" La sera amava bagnarsi il corpo e gli abiti nell'argentea acqua del mare. Un tempo avvenne che al calar del sole, la splendida Ofelia con passo leggero si diresse verso la scalinata illuminata che conduceva ad una villa in cui un pianista suonava una dolce armonia, creando una magica atmosfera. II suo bel corpo era avvolto da un leggero ed etereo velo di seta bianca. Attratta dalla musica, entrò nella grande sala e silenziosamente ed irresistibilmente si avvicinò al pianista, sdraiandosi sul divano accanto a lui, in incantato ascolto.Cambiò la musica. La bella creatura iniziò allora un lento e sensuale ballo in un morbido "Girotondo". Senza sostare mai si allontanò verso la spiaggia invitando il musicista ad ammirare i riflessi argentati del mare. ..........Ma la felicità è breve, breve come un soffio di vento. La notte scese all'improvviso. Ofelia, scivolando su un piccolo scoglio, perse il contatto con la mano del suo amato. Come per un brutto incantesimo il suo uomo si era dissolto nel buio della notte. La dolce Ofelia, temette allora che fosse tutto perduto, lo invocò .. ma non restò altro che la spuma del mare .... Raggiunse allora la spiaggia, ed entrò nel mare ora in tempesta.... così scomparve lentamente tra le onde .... Il mito narra che, a volte, nelle notti di luna piena, la figura di una creatura dai capelli dorati, che si muove sinuosamente, avvolta da un abito di seta bianca, lasciando nel suo incedere aereo una scia di note, ricerca eternamente l'amore perduto.
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