SORSI DI LUCE
Il reticolato dell'Ammiraglio Langlais .................................................................... pensieri, riflessioni, letture, immagini, suoni e colori dell'anima ...e anche no............."Sorsi di luce" pertanto vuole essere un semplice momento di incontro, come si farebbe assaporando un buon caffè, o passeggiando a braccetto per le strade di una città sconosciuta, o seduti in riva al mare ascoltando la risacca...
Caro amico questo blog è dedicato a te... Presenza virtuale silenziosa...
Se desideri anche tu condividere la gioia dell'incontro mi farà piacere ricevere i tuoi rispettosi commenti, o segnalazione di eventuali inesattezze, così come la richiesta di consigli o informazioni, o anche un semplice segno di adesione, sostegno o critica alle mie iniziative.
Grazie per il tempo che vorrai dedicarmi. Con gratitudine.
Amm. Langlais
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Post n°204 pubblicato il 01 Maggio 2010 da AmmiraglioLanglais
Drammatico Francia, Italia, 2009
Uno dei padri della Nouvelle Vague. Oppure, se preferite, il suo figlio più monello. Lo si può dedurre chiaramente da quegli occhi azzurri vivacissimi che ancora bruciano di vitalità nonostante i suoi capelli siano ormai tinti di quel bianco che è pari, per candore, al colore del cotone e i suoi anni abbiano superato gli ottanta da parecchio tempo. Un uomo dall'alto contenuto artistico che non sbaglia un colpo, un'inquadratura, uno stacco, una pausa un respiro… Dai film più romantici (il più bello e orientale Hiroshima, mon amour) a quelli più impegnati (La vita è un romanzo dove ha messo assieme una strepitosa Geraldine Chaplin e un divertito Vittorio Gassman), Alain Resnais affonda le mani nella narrazione, trovando il perno della storia, ma non facendone mai l'oggetto principale o l'unica materia della sua ispirazione. Ironico e perfetta osmosi fra Alain Resnais uomo e Alain Resnais artista, è l'angelo custode di quei registi tuttofare che sono anche scenografi, sceneggiatori, montatori, direttori della fotografia e produttori, nel nome della semplicità, dell'eleganza e della precisione. Non è solo una faccenda di tecnica, Resnais dà vita a personaggi che, sul grande schermo, mettono involontariamente in crisi i codici della narrazione cinematografica tradizionale con la loro stessa presenza davanti alla cinepresa, con la loro identità. Sorprendenti i risultati di queste sperimentazioni alla ricerca di nuove combinazioni narrative, analogie, realtà aleatorie e percorsi spazio-temporali anti-naturalistici (perché niente nel cinema di Resnais è lasciato come è e tutto è frutto di un artificio). Risultati che sono tanti quanti sono i processi che agiscono sulla nostra mente e che hanno spinto i suoi estimatori a categorizzare Alain Resnais come il regista del ricordo. Colui che gioca con la memoria sensoriale, a breve e a lungo termine nello stesso modo in cui la nostra mente dà un ordine al caos reale fra passato, presente e futuro, trasformandolo in una poesia assurda, ma bellissima e, soprattutto, riportando il cinema francese alla ribalta, dietro volti di attori feticcio come Pierre Arditi, Sabine Azéma, André Dussolier e Mathieu Amalric.
Introdotto da una voce fuori campo che commenta passo dopo passo i percorsi e le scelte dei due protagonisti, “Gli amori folli” è la storia dell’incontro, pilotato dal caso o forse dal destino, fra due individui apparentemente molto lontani l’uno dall’altro. Marguerite Muir (Sabine Azéma, partner di Resnais al cinema come nella vita) è una dentista che vive da sola e ha l’hobby del volo; Georges Palet (André Dussollier) è un maturo padre di famiglia con alle spalle un oscuro segreto (forse un crimine?). Un portafogli rubato a Marguerite e ritrovato accidentalmente da Georges costituirà la molla che farà scattare in entrambi, benché in modi e tempi diversi, il desiderio di conoscersi, fino a far nascere una passione irrazionale ed inaspettata, in grado di sconvolgere le loro rispettive esistenze in maniera tanto bizzarra quanto divertente.
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Cara amica, Caro amico,
non ho ancora approfondito per quale motivo ho deciso di aprire questo Blog "Sorsi di luce"... probabilmente si tratta del bisogno, oggi così diffuso, di sentirsi in contatto .... di avere compagnia... di ascoltare e sentirsi ascoltati.
Non credo di avere delle cose importanti o stupefacenti da offrire...
ma..... probabilmente, solo la quieta serena confidenza di un'amica che di tanto in tanto ti segnala qualcosa che l'ha interessata.... che ha fatto vibrare per quache istante la sua anima.... qualche riflessione ad alta voce... senza alcuna pretesa.... semplicemente perchè sgorga naturalmente... come l'acqua del ruscello che ho scelto come l'immagine del blog.
Spero possa stare bene in mia compagnia ... buon divertimento
TRAMONTO SUL MARE
C'è un'ora del giorno in cui tutto cambia, è il tramonto, momento in cui il colore del cielo si tinge di rosa e il mare diventa lo specchio perfetto per tanta bellezza. A noi non resta che fermarci ed ammirarlo. sentendoci per un attimo parte di quella bellezza.
BENVENUTO
....così desidero immaginare questo blog come una bella festa da passare con tutti gli amici e parenti, vicini e lontani geograficamente e spiritualmente. Creare per rendere accogliente e gradevole la mia "casa", per poter condividere dei momenti sereni con gli invitati o semplicemente, come avviene nelle feste di paese, con i curiosi.
Ecco che allora il mio lavoro assume un significato più completo e gratificante: diventa come una bella pesca matura che si lascia cogliere, grata di aver avuto la fortuna di aver potuto vivere il suo scopo e poter liberare i suoi semi.
Perciò ti ringrazio amico mio. Il realizzare questo blog in tua compagnia, pensando alla nostra possibile comunione, sera dopo sera, è per me fonte di gioia. Spero che anche tu, leggendo, possa divertirti e conoscermi un pochino, almeno da sapere che, al di là della vita banale di tutti i giorni, dietro allo sguardo talvolta soprappensiero, c’è una persona che vive.
LA VECCHIA ATLANTIDE
ESSERE COME SE....
COLLEGAMENTO IN TEMPO REALE UNO PIAZZA S. PIETRO
SANTUARIO
I video dei sogni