Creato da AmmiraglioLanglais il 22/08/2009

SORSI DI LUCE

Il reticolato dell'Ammiraglio Langlais .................................................................... pensieri, riflessioni, letture, immagini, suoni e colori dell'anima ...e anche no............."Sorsi di luce" pertanto vuole essere un semplice momento di incontro, come si farebbe assaporando un buon caffè, o passeggiando a braccetto per le strade di una città sconosciuta, o seduti in riva al mare ascoltando la risacca...

 

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Hagia Sophia di Costantinopoli: la grande cupola d’Oriente

Post n°241 pubblicato il 24 Maggio 2010 da AmmiraglioLanglais

 

La chiesa di Hagia Sophia è certamente uno dei fatti architettonici più emozionanti del mondo antico, e chi vi entra oggi e non solo per la prima volta, è messo alla prova dalla inattesa reiterata rivelazione di un ordinato mondo di forme, che non trova richiami altrove in altre costruzioni paragonabili ad esso. I grandi vani che compongono la sua morfologia costruttiva, i ricchi e preziosi marmi policromi delle colonne e delle pareti, gli eleganti ed elaborati mosaici che decorano le altre superfici interne, hanno fatto del Tempio della Divina Sapienza di Dio uno dei più magnificenti monumenti della storia architettonica dell’uomo. E la grande, impressionante e perfetta cupola che dal 532 sovrasta il vano centrale dell’edificio sacro è ben presto diventata simbolo della città di Costantinopoli e dello stesso Impero d’Oriente; ultimo baluardo della fede cristiana contro l’invasore Ottomano; ed infine, fecondo prototipo per le successive moschee islamiche. Ma procediamo con ordine!

Il tempio di Hagia Sophia sorge all’interno della grande e ricca città di Costantinopoli fondata, nel 330, dall’imperatore Costantino il Grande sopra i resti di Byzantion, piccolo ed antico insediamento di origine greca risalente alla seconda metà del VII sec. a.C.

Nel 378 un grande rivolgimento politico interno all’Impero, trasforma la lontana città sulle acque del Bosforo nella capitale dell’Impero Romano d’Oriente. Da questo momento in poi Costantinopoli, la Nea Roma, subisce una lunga serie di modificazioni urbanistiche ed architettoniche che la porteranno a trasformarsi nella città più popolosa, più splendida e più importante di tutti i domini romani.

E proprio in questa città, che ha ormai superato in bellezza l’antica Roma sui colli laziali, nel 532 l’imperatore Giustiniano il Grande decide di erigere, sopra i resti di un precedente edificio sacro avente la medesima dedicazione, la Megale Ecclesia, la Grande Chiesa di Hagia Sophia, una nuova ed innovativa entità architettonica che doveva essere in grado di ergersi a simbolo imperituro della capitale dell’Impero Romano d’Oriente.

Il sogno di Giustiniano rappresentava quindi una nuova sfida architettonica e come tale richiedeva un nuovo tipo di architetto. Un simile progetto infatti, andava al di là della portata dei capomastri che sino ad allora avevano progettato la maggior parte degli edifici imperiali. Ora vi era la necessità di impiegare uomini capaci di risolvere particolari tematiche costruttive con innovazioni teoriche. La creazione della chiesa di Hagia Sophia era dunque un compito tale da richiedere non solo la perizia tecnica dell’architetto, ma anche la preparazione dello scienziato e la creatività dell’artista.

Fu così che Giustiniano affidò tale compito ad Antemio di Tralle ed Isidoro da Mileto, due mechanikos del tempo, due abili studiosi e matematici, eruditi nei princìpi della statica e della dinamica, capaci di tradurli in pratica attraverso l’istruzione e l’addestramento di un loro gruppo di tecnici ed operai.

Anche se l’incarico era stato affidato ai due architetti dell’Asia Minore, le direttive principali riguardanti le caratteristiche generali dell’edificio vennero indubbiamente impartite dall’imperatore stesso che mise sicuramente in chiaro la propria volontà di giungere alla costruzione del tempio più bello, più grande, più impressionante e più durevole che si fosse mai visto al mondo, capace di reggere il confronto con i mirabili esempi del passato e, se possibile, di superarli.

Ad Antemio ed Isidoro toccò quindi il difficile compito di dare forma e misura all’idea imperiale. I due mechanikos, prima di giungere alla definitiva stesura del progetto, devono aver rivolto la loro attenzione a quello che era il panorama architettonico del periodo e delle epoche passate. Sino a quel momento, due erano stati gli schemi specificatamente impiegati nell’erezione degli edifici sacri: quello a pianta longitudinale, caratteristico delle grandi basiliche sorte nei territori occidentali dell’Impero ed adatto ad accogliere grandi masse di persone, e quello ad impianto centrale proprio dei domini orientali, maggiormente votato ad esprimere la spiritualità e la sacralità del luogo.

Gli architetti, davanti a questa duplice tradizione, svilupparono un compromesso, pervenendo alla realizzazione di una combinazione ben riuscita di un edificio a scopo pratico, capace di contenere cioè un’ampia massa di fedeli, e la realizzazione di una natura trascendentale, dove i pensieri e le emozioni venivano immediatamente sollevati ad una più alta sfera spirituale.

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AREA PERSONALE

 

Cara amica, Caro amico,

non ho ancora approfondito per quale motivo ho deciso di aprire questo Blog "Sorsi di luce"... probabilmente si tratta del bisogno, oggi così diffuso, di sentirsi in contatto .... di avere compagnia... di ascoltare e sentirsi ascoltati.

Non credo di avere delle cose importanti o stupefacenti da offrire...

ma..... probabilmente, solo la quieta serena confidenza di un'amica che di tanto in tanto ti segnala qualcosa che l'ha interessata.... che ha fatto vibrare per quache istante la sua anima.... qualche riflessione ad alta voce... senza alcuna pretesa.... semplicemente perchè sgorga naturalmente... come l'acqua del ruscello che ho scelto come l'immagine del blog.

Spero possa stare bene in mia compagnia ...  buon divertimento

 

TRAMONTO SUL MARE

 C'è un'ora del giorno in cui tutto cambia, è il tramonto, momento in cui il colore del cielo si tinge di rosa e il mare diventa lo specchio perfetto per tanta bellezza. A noi non resta che fermarci ed ammirarlo. sentendoci per un attimo parte di quella bellezza. 

 

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BENVENUTO

....così desidero immaginare questo blog come una bella festa da passare con tutti gli amici e parenti, vicini e lontani geograficamente e spiritualmente. Creare per rendere accogliente e gradevole la mia "casa", per poter condividere dei momenti sereni con gli invitati o semplicemente, come avviene nelle feste di paese, con i curiosi.

Ecco che allora il mio lavoro assume un significato più completo e gratificante: diventa come una bella pesca matura che si lascia cogliere, grata di aver avuto la fortuna di aver potuto vivere il suo scopo e poter liberare i suoi semi.

Perciò ti ringrazio amico mio. Il realizzare questo blog in tua compagnia, pensando alla nostra  possibile comunione, sera dopo sera,  è per me fonte di gioia. Spero che anche tu, leggendo, possa divertirti e conoscermi un pochino, almeno da sapere che, al di là della vita banale di tutti i giorni, dietro allo sguardo talvolta soprappensiero, c’è una persona che vive. 

 

 

ESSERE COME SE....

Lavora come se non avessi bisogno dei soldi, ama come se nessuno ti abbia mai fatto soffrire, balla come se nessuno ti stesse guardando, canta come se nessuno ti stesse sentendo, vivi come se il Paradiso fosse sulla Terra

 
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