sos Ramacca

L'Eredità politica del sindaco


 ECCO COSA CI HA LASCIATO QUESTA AMMINISTRAZIONE.  Egregio sig. Sindaco,è opinione diffusa anche tra chi le è stato e le è vicino, che  la situazione politica - amministrativa di totale approssimazione, improvvisazione e dilettantismo, priva di qualsivoglia seria programmazione della Sua amministrazione, non consente nell’interesse della collettività di stare muti, senza evidenziare quanto è stato fatto e prodotto, disilludendo le aspettative di chi lo ha voluto sindaco, dei tanti che pur non avendolo votato hanno sperato e di quelli che non avendolo votato “ per ideali o interessi “ l’hanno sostenuto. In molti hanno la consapevolezza che la Sua amministrazione ha prodotto tanta i quella apatia politica, disillusione a qualsiasi aspettativa di cambiamento, e immobilismo amministrativo tendente ad escludere la meritocrazia e a privilegiare in assoluto la mediocrità e il dilettantismo  politico, tale da generare  nella  politica, nella classe impiegatizia come nei cittadini, rassegnazione,  impotenza, e fatalismo, privando sopratutto i giovani di una concreta e prossima speranza di cambiamento, oltre che, averli privati per tanto tempo di un modello di riferimento positivo del modo di concepire la politica, l'amministrazione e la gestione della P.A.,  allontanandoli  sempre di più dalla politica e dalle istituzioni.     Ella ha sentito il suo incarico probabilmente come un fardello o forse peggio come un mezzo per arrivare, e non come un privilegio e un onore di rappresentare una cittadina fiera e orgogliosa, ciò, spiegherebbero le sue indecisioni, la lontananza dai bisogni dei cittadini, la precarietà della maggioranza, la staticità dei suoi collaboratori, l’incapacità di motivare una classe impiegatizia resa apatica dalla mancanza di programmazione e di risultati, privilegiando la mediocrità culturale che ha esaltato e proposto il nulla.   A questo punto del suo mandato, Ella avrebbe dovuto fare alcune  serie riflessioni circa gli accordi e gli obbiettivi che inizialmente insieme al suo partito e ai suoi alleati si era prefissato e chiedersi perchè non sono stati raggiunti.   Se è vero, come è vero, quanto detto, è evidente che la responsabilità non può essere solo Sua, ma và condivisa con chi le è stato vicino e che per miopia, incapacità  o interesse non ha capito insieme a Lei i bisogni e le aspettative dei cittadini e dei giovani, da Ella, non avremmo dovuto pretendere quello che non ha.   Ci resta il rammarico di avere visto in questi ultimi anni una comunità impoverirsi sempre di più culturalmente, economicamente e politicamente, a causa dell'incapacità di pochi, di essere stata spesso per un motivo o per un altro agli “onori” della cronaca.   A questo punto, non ci rimane altro che archiviare al più presto questa esperienza amministrativa, rimboccarci le maniche, lavorare e proporre in una fase politica nuova che dia fiducia e speranza alle nuove generazioni, quella fiducia e speranza che è stata da Lei e dalla Sua amministrazione soffocata e mortificata.Viva Ramacca !!!