me, myself & I...

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"Io non so più che cosa risponderti, io non lo so...
Quello che voglio, quello che non voglio da te..
ed è inutile che tu continui a farmi le domande
tanto le risposte ora io non le so...io ora non lo so.
Se mi chiedi se t'amo io...non lo so.
Se mi chiedi a che penso io...non lo so.
So solo che un'altra volta, come le altre,
mi son trovata sola e ferita.
So solo che è meglio che scrivo
sennò mi ritrovo col solito dubbio...
che io non amerò più...
Se mi chiedi che voglio io non lo so...
se mi chiedi che intendo fare, non lo so...
So solo che da questo momento io seguirò il vento
basta che mi porti sempre più lontano da te.
Se mi chiedi l'amore io non lo so.
Se mi chiedi un'emozione io non lo so.
Non so se potrei dartela ancora perché il cuore,
questo cuore, è vivo ma non batte più..."

Oggi…
Ti rivedo dopo quasi un anno...e scoppio a ridere.
E’ buffo guardarti da lontano, senza poterti toccare.
Il testimone dello sposo…
Ti hanno affiancato la sorella della sposa
(che non è proprio la tua donna ideale)
…e mi tornano in mente le tue parole:
“Vorrei ci fossi tu accanto a me quel giorno,
te con la tua eleganza, te con il tuo sorriso,
vorrei che fossimo io e te sempre”.
Rido...perchè così elegante ti ho visto solo
quando sei venuto a prendermi in stazione…
e ti dissi che sembravi un damerino :) 
…ridevo anche quella sera.
Ti guardo e non ti riconosco.
Hai messo su qualche chilo ma non è questo,
c’è qualcosa di diverso in te, nei tuoi occhi, nel tuo viso.
So sempre, anche se a volte resta vago,
quando c’è qualcosa che non va, ho sempre saputo
quando stavi vagando nel vuoto
ed avevi bisogno di me per raccontarti…
Quello che non so è cosa provo adesso,
adesso che ti ho davanti,
adesso che il mio corpo è un grido latente
ed il cuore mi batte come se singhiozzasse.
C'è qualcosa di lontano in me, in questo momento.
Ti sfioro l’anima ma faccio la dura, resto qui,
col pensiero di parlarti.
Mi è costato tanto imparare a  lasciarti andare…

L'eco dei nostri dialoghi non è ancora spenta,
ma le virtù dell'amore sono andate perdute...  (A. Merini)