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Se il chicco muore... - Tempo di Pasqua, tempo di vita


Se il chicco muore...Tempo di Pasqua, tempo di vitadi Eli Z.Come abbiamo scritto nell’editoriale, essendo marzo in questo numero “commentiamo” la veglia per la Madonna della Misericordia che si è svolta la sera del 17 marzo partendo dalla chiesetta di San Bernardo in Valle proseguendo verso la basilica del Santuario. Come ogni anno si è aspettato che arrivasse un po’ di gente e all’ora stabilita si è partiti; prima però ci si è armati di santa pazienza per la “lunga” camminata che ci ha portato verso la meta con le torce fornite come di consueto dal CSI di Savona, un segno tradizionale della veglia per festa patronale.Durante il percorso si è fatta una tappa davanti alla casa del beato Antonio Botta; in memoria sua abbiamo atteso qualche minuto con le “torce infuocate” che splendevano nella ormai sera inoltrata. Ulltima tappa il Santuario dove si sono spente le torce e si sono messi da parte i vari “chiacchiericci e pettegolezzi” per entrare nel clima vero della veglia, la preghiera che ci attendeva, organizzata dall’Azione cattolica diocesana. Alla presenza di monsignor Vittorio Lupi, nostro vescovo, c’era quasi l’intero gruppo diocesano dei giovani di AC, di cui faccio parte da diversi anni, che ha contribuito per la riuscita della veglia preparando canti e suonando chitarre ed un violino!Il commento del vescovo è stato abbastanza breve, ma molto significativo, come del resto ogni altro suo intervento da me ascoltato.Monsignor Lupi ha chiarito il significato della veglia che stavamo vivendo ed anche del “chicco che muore”, di cui si parla anche nel Vangelo. Se questo chicco muore nella terra in cui cade avrà vita eterna nel Regno dei Cieli …