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Pasqua: dopo la Passione finalmente la Risurrezione


Pasqua: dopo la Passione finalmente la Risurrezionedi AlessandroOrmai siamo quasi a Pasqua e come ogni anno siamo combattuti fra la smania delle uova e il vero senso della festa: la morte e resurrezione di Gesù.Le uova sono diventate il simbolo di questa celebrazione e nessuno lo può negare. Hanno soppiantato il coniglietto pasquale (anche se tuttora presente) e sono uno dei generi di consumo stagionali più comprati dai consumatori ogni anno.Però quest’anno non so quanto sarà possibile raggiungere i picchi dell’anno scorso: quest’anno c’è la crisi! Tutti si sentiranno impotenti vedendo sostanzialmente ridotto il numero di uova che possono permettersi, soprattutto i genitori di bambini piccoli chepenseranno di deludere i loro figli. Naturalmente èerò c’è chi potrà dire: “Non c’è problema. Quest’anno non compro le uova di marca”; ma purtroppo anche quelle ora costano care e comunque per i bambini non sono la stessa cosa. La soluzione è semplice quanto banale. Portate i vostri bambini alla Messa di Pasqua e fategli sentire tutto l’amore e la gioia presente (i bambini questo lo sentono!). Se il cambiamento è troppo radicale accontentali con qualche regalino, ma niente di  eccessivo. Vedrete che a lunga andare i vostri figli apprezzeranno molto di più questo che qualsiasi insulsa uova di Pasqua.Detto ciò vorrei raccontarvi di un mio amico che ha un problema molto diffuso ormai al giorno d’oggi: la sua famiglia è disagiata economicamente. Suo padre lavora, ma purtroppo guadagna appena quanto basta per poter “sostenere” al minimo la famiglia.Ogni volta che parlo con questo mio amico rimango sempre sorpreso dalla gioia con cui vive. Non perché una persona povera non debba essere felice, ma perché è molto più contento di molti altri miei amici. Lui è la dimostrazione che non servono i soldi o i regali a fare la felicità. Concludo augurando a tutti Buona Pasqua.