SOS

A casa di Chiara - In visita a Sassello, con Milly e Giuliano


A casa di ChiaraIn visita a Sassello, con Milly e Giulianodi Eli Z. Questo mese l’intero inserto “SOS” vi vuole raccontare l’esperienza da poco vissuta con i nostri gemelli siciliani. Mio compito è raccontarvi la mattinata che il 23 aprile abbiamo passato a Sassello, alla scoperta dei luoghi in cui ha vissuto la Beata Chiara Luce Badano. Un altro articolo sullo stesso argomento, preparato dagli amici di Cinisi, compare sul “Melograno”. Con le macchine ed il pulmino che avevamo a disposizione siamo partiti alla volta di Sassello e abbiamo incontrato Milly Venturino, che ci ha fatto da guida per l’intera mattinata. Prima ci siamo fermati ad ascoltare un po’ di vita quotidiana di Chiara Luce sempre grazie a Milly ed un’altra signora nel bar frequentato da Chiara ed i suoi amici; ci siamo diretti poi verso la casa della Beata e passando abbiamo “dato un’occhiata” alla casa di riposo vicino a casa Badano in cui Chiara Luce ogni tanto andava per far compagnia agli anziani. Arrivati in casa Badano siamo stati accolti da Chicca, la migliore amica della Beata, che ci ha dato qualche notizia-testimonianza sugli ultimi periodi della vita di Chiara Luce. Dal soggiorno ci siamo spostati nella cameretta di Chiara e in quel momento è arrivato Ruggero, il padre, che per niente scocciato o stupito si è messo in mezzo a noi a raccontarci della figlia. Tra i ricordi più vividi e “felici” nell’ultimo periodo della vita della Beata sia il padre che la sua migliore amica citano il momento in cui Chiara chiese di non indossare un vestito qualsiasi per il suo funerale, perché voleva avere un vestito da sposa. Sì, un vestito da sposa, perché non vedeva la morte come la fine della sua esistenza, bensì il culmine in cui avreb-be “sposato” Cristo. Anche se un po’ perplessi da questa richiesta, tutti si diedero un gran da fare per preparare vestito, cerimonia, ecc… Una cerimonia, parola azzeccata se si pensa che Chiara voleva fosse più un matrimonio che un funerale. Infatti decise con la madre e le amiche più strette persino i canti per quella giornata. Il vestito glielo fece la mamma di Chicca, ed il giorno prima della scomparsa della Beata riuscì a fare la prova d’abito per vederselo addosso finito. Dopo aver salutato e ringraziato Ruggero e Chicca ci siamo diretti sotto la pioggia verso il cimitero in cui riposa la Beata. Nonostante la pioggia scrosciante ad uno ad uno siamo entrati nella cappelletta Badano per un’intenzione personale. Infine abbiamo salutato Milly e ci siamo diretti di nuovo a Zinola. La giornata a mio parere è stata davvero emozionante e particolarmente intensa, a contatto con la vita di una ragazza straordinaria, che oggi potrebbe essere una madre fantastica.