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IL GEMELLAGGIO CON CINISI

L’idea del Gemellaggio non era del tutto nei nostri piani, ma quando il Direttore Responsabile de “Il Melograno” trovò per caso un giornalino omonimo nella lontana Sicilia, pensò di mettersi in contatto con il loro direttore nel Giugno 2009.
Arrivò dopo pochi giorni la risposta da Davide Serughetti  in cui presentava l’intera redazione; gli stessi sono saliti nella ridente città di Savona nel Maggio 2010.
Da quel momento in poi le redazioni partirono con un cammino comune, sia di fede che di crescita in ambito giornalistico, con incontri fissi a cadenza mensile in loco e due volte l’anno con la reciproca visita delle redazioni sia a Cinisi che a Zinola.

 

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Natale solidale - Cronaca di un'alluvione che ha colpito la Liguria

Post n°5 pubblicato il 01 Gennaio 2012 da soszinola
 

Natale solidale
Cronaca di un'alluvione che ha colpito la Liguria
di Davide

In questo articolo vi voglio parlare dell’alluvione che ha colpito la Liguria ad ottobre e novembre.Le Cinque Terre, cinque bellissimi paesi in provincia di La Spezia, sono state colpite a fine ottobre, Vernazza è stata la più martoriata, i danni molto ingenti, tre morti e cinque dispersi. 
A novembre si è ripetuta la tragedia a Genova e un nubifragio ha fatto esondare il torrente Bisagno e il Ferreggiano provocando lamorte di 6 persone, tra cui 2 bambine.
La zona più colpita è stata Marassi, dove purtroppo, la vicinanza delle case all’argine del torrente Fereggiano e l’impeto dell’acqua hanno provocato milioni di euro di danni, le automobili trascinate via dalla corrente come se fossero foglie secche.
Le persone che sono state sorprese dalla piena hanno cercato riparo come potevano, ma alcune, purtroppo, non ce l’hanno fatta.
Altre zone centrali come per esempio via XX Settembre e piazza della Vittoria sono state invase dal fango; la situazione ha richiesto il lavoro di molti volontari provenienti da tutta la Liguria per ripulire.
Provate ad immaginare quanto lavoro può provocare un’alluvione del genere: cantine, appartamenti al piano terra, garage, negozi, tutti sommersi da fango, detriti ed acqua.
Molte persone hanno perso tutto; il negozio, la macchina il garage rovinati a volte irrimediabilmente e non si sa nemmeno se e quando verranno aiutati dallo Stato per i danni subiti.
La costruzione di case vicino agli argini dei fiumi non è spesso una soluzione giusta soprattutto in zone morfologicamente soggette ad allagamenti come la nostra regione. In questo caso a Genova la Protezione Civile aveva disposto l’allerta meteo 2, ma apparentemente non erano state prese misure adeguate per garantire la sicurezza della popolazione.
Spesse volte la natura ci ricorda i nostri limiti, magari in modo brutale, e dopo questi eventi ci troviamo a riflettere su tutte le volte che queste tragedie sono già successe nel passato.
A Genova per esempio ci sono state alluvioni nel 1953, 1970, 1992, 1993.
Sono nate diverse iniziative per dare supporto alle vittime dell’alluvione; una molto interessante per esempio è stata la vendita di magliette con scritto sul davanti: “non c’è fango che tenga”.
I fondi raccolti sono serviti per aiutare le persone che nell’alluvione hanno perso tutto a rifarsi una vita.
Anche a Savona ci sono state delle alluvioni con esiti disastrosi: a Quiliano per esempio nel 1992 il torrente Quiliano è esondato portando via ponti, strade, ed uccidendo una donna con la sua bambina di 4 anni nella loro casa.
Le polemiche dopo le alluvioni sono sempre molto intense; si parla di cosa si sarebbe potuto fare, dove le istituzioni hanno sbagliato, le misure da prendere in caso succeda di nuovo, ma spesso non si pensa a cosa noi singoli cittadini possiamo fare per migliorare le cose.
Buttare rifiuti ingombranti come lavatrici, mobili ed altro nei greti secchi dei fiumi, nei boschi e in aree non attrezzate, a lungo andare diventa un serio problema perché in caso di inondazione, il corso dei fiumi potrebbe cambiare anche leggermente provocando molti danni alle abitazioni vicine.

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Avviato nel 2009 e stampato con cadenza mensile, SOS è realizzato dalla “parte giovane” della Redazione. Al suo interno vi sono articoli di attualità, con tematiche di ogni genere indirizzate non esclusivamente ai giovani, ma più o meno a tutti, ampliando quindi il numero di destinatari a cui “Il Melograno” generalmente si rivolge. SOS è quindi un piccolo (e grande...) mondo per tutti, aperto al dialogo, in cui i giovani scrivono su tematiche diverse.
Non lasciatevi ingannare dal nostro essere un piccolo inserto; siamo molto più motivati di quanto possa sembrare! Per questo motivo il blog nasce, per rispondere al un nostro desiderio di diffondere maggiormente il nostro materiale, favorendo la riflessione su diversi argomenti, così da poter farci sentire un po’ di più sul territorio rispetto alla nostra cerchia ristretta.

 

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