sottoilsette

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  Nella vita esitono giornate diverse da tutte le altre. Per me oggi è una di quelle. Ci sono molte cose che mi passano per la testa, ma per come sono fatto la maggior parte è bene che le tenga per me o che le condivida in maniera diversa da questo mezzo.
. Una piccola cosa però la voglio fare. Tanto tempo fa scrissi una piccola dedica che mi è ripassata per la mente senza una ragione particolare e la voglio ripostare qui.     Sussurrate appena, per paura che il loro peso le trascini sul fondo di un oceano profondo e scuro. Leggere, eppure potenti, che ti sollevano con la forza con cui un padre tira su il proprio figlio verso il cielo. Che ti scaldano in una notte scura d'inverno più di un fuoco in un caminetto, mentre fuori nevica senza accennare a smettere. Che ti travolgono come un'onda, mentre cerchi di capire da che parte sta soffiando il vento di questa tempesta. Che ti sostengono, quando nemmeno ci provi a pensare che potresti farcela da solo. Che ti spingono ad osare più di quanto penseresti possibile fare con solo le tue gambe e le tue mani. Che ti costringono ad aprire gli occhi, quando ti ritrovi a camminare talmente dritto che non ti accorgi dei visi di chi ti sta a fianco. Che ti ricordano che sei vivo e scalpitante quando il domani ti sembra una meta così lontana. Che ti ricordano quanto sia facile dimenticarsi di qualcuno con cui fino a ieri dividevi gioie e paure, speranze e dolori. Che infiammano il tuo cuore, quando ormai non eri più nemmeno sicuro di possederne ancora uno. Che ti ricordano che mai, davvero mai, sei davvero solo. Forse, allora, non sono soltanto parole. Ciao mamma.