Nessun rimpianto

Prostitute per sopravvivere: madri e mogli, il grido disperato


L'ITALIA DISPERATA. Decine di donne scrivono a Asia Roma, la top escort scoperta da Affaritaliani che ha lasciato la toga per le lenzuola. Disoccupate indebitate, con genitori malati terminali, chiedono alla professionista come vendere il proprio corpo per salvare la famiglia. Ecco le storie choccanti dei nuovi poveri che acquistano al supermarket i prodotti in scadenza e che il sorriso dei figli ha fatto desistere dal suicidio. Ma c'è anche chi affetta da sessuofobia ha deciso di trasformare la dipendenza in un lavoro con la speranza di guadagnareGiovedì, 12 aprile 2012 - 10:59:00di Fabio CarosiSono anche madri, moglie, amanti disperate per l'impossibilità di trovare un lavoro, piegate dai debiti, umiliate dalla crisi economica che dopo aver tentato l'ultima spiaggia con le classiche pulizie ad ore, superano la barriera della dignità e pensano di dare una soluzione alla loro vita diventando prostitute di classe.Ecco le storie dell'Italia che non ce la fa più a vivere con dignità. Donne che ripercorrono la storia del Dopoguerra, pronte ad andare a letto con chiunque pur di salvare famiglia e figli. Le ha raccolte una professionista del sesso a pagamento, una donna che ha lasciato la professione di avvocato per trasformarsi in una squillo top class. Asia Roma, questo il nome della escort che in autunno è stata scoperta e intervistata da Affaritaliani.it e che ha rivelato ogni segreto – o quasi – della sua professione, ha raccolto il grido di dolore di oltre trenta donne italiane, tutte alle prese con lo stesso dramma: sopravvivere e far sopravvivere le famiglie.Sono tutte mail che Asia ha ricevuto a seguito della pubblicazione della sua storia alle quali ha dato un solo consiglio: “Resistete alla tentazione, lasciate perdere se potete”.Affaritaliani.it, riassume queste storie, nella speranza di dare un contributo al Paese piegato dalla crisi economica che dopo aver ridotto sul lastrico migliaia di famiglie, ora sta procurando il downgrading della moralità e della dignità. Giù, verso un Italia che vende il proprio corpo per pagare il mutuo o le medicine. Un'avvertenza: quelle che riassumiamo sono storie di dolore dai toni forti. Il cronista che scrive eviterà di far leggere l'articolo alla figlia di 12 panni perché ritiene morale salvare i sogni e la speranza sul futuro.Scrive Laura, padre malato terminale di cancro e madre malata: “Ho 34 anni e dopo centinaia di curricola e colloqui ho capito che l'Italia è un paese per vecchi, che sfrutta le ragazzette con due lire e butta risorse umane anche plurilaureate come me perché troppo referenziate. Allora è molto più dignitoso vendere con eleganza il proprio corpo che non umiliarsi e mortificarsi ogni giorni sperando che ti dicano sì per un posto da fame e precario, con la solita mano sul culo da parte del capo...”.Quindi chiede ad Asia Roma un aiuto “per non cadere nello sfruttamento. Ti prego, dammi dei consigli, ho bisogno di lavorare.. vivo in un seminterrato umido e freddo”.Anche Michela, 40 anni, “disoccupata cronica” chiede consigli: “Il mio compagno è precario e i rapporti in tempi di crisi non possono che peggiorare. Con il suo stipendio di 900 euro al mese in due non ci viviamo e tante volte mi ritrovo a cercare tra le offerte del supermercato a 1 euro e comprare prodotti in scadenza il giorno dopo. Avevo un lavoro appagante poi la crisi ha fatto chiudere l'azienda, lasciando per strade me e altre 40 persone. I chiederai perché scrivo a te? Perché nel vedere le tue foto mi sembri una persona piena di umanità e vorrei chiederti come posso fare per diventare una escort. Ho davvero bisogno di soldi, mi privo di tutto. Ormai non ho più neanche un compagno che dopo l'ennesima litigata si è trasferito dai genitori ed io che non ne ho mi ritrovo a vivere nel nostro monolocale in attesa di lasciarlo quando arriverà lo sfratto... Sono una bella donna, colta, un diploma in linguistica e amo fare sesso anche io”.Anche Serena affida alla mail la sua speranza di prostituirsi per uscire dal tunnel. “Cara Asia, ti chiedo aiuto perché mi vergogno a non arrivare a fine mese. Mio marito per quanto con un posto fisso non riesce a portare avanti tutto (casa, mutuo, figlia, auto) ed io sono quattro anni che non riesco a trovare lavoro. Credimi, depressione a parte, mi sento davvero impotente, inutile nel non poter far nulla. Ho pensato anche a togliermi la vita ma il sorriso di mia figlia mi riporta al mondo. Pur di uno stipendio o qualcosa in più per dare una mano e vincere questo senso d'inettitudine, mi prostituirei anche, immagino però che non sia facile”.M. scrive dal suditalia, precisamente dalla Campania. “Vivo con i miei genitori e due figli di 5 e 8 anni. Di lavoro neppure l'ombra, pur con un diploma e una laurea in economia. Sono tre ani che aspetto... colloqui, curricula intanto i debiti crescono. Come poter dire ad un figlio di non avere i soldi per i quadernoni o la gita scolastica dopo che il papà è sparito con la separazione? Immagino che nella comprensione psicologica che dimostri di avere con tanti uomini, ci sia spazio nel tuo cuore per leggere anche questa mia e comprenderla umanamente. Ti prego, dimmi cosa devo fare per poter essere una escort come te, quali sono i passi ed i rischi. Ho bisogno di lavorare e qualsiasi lavoro andrà bene purché porti a casa dei soldi per non subire più umiliazioni familiari e non farne subire ai miei figli. Il sesso mi è sempre piaciuto, sono anche di ottima presenza..”.Da Roma la disperazione di A. 23 anni, mamma di un bambino di 4: Cara Asia, scusami mi permetto darti del tu anche se non ci conosciamo , per vari motivi familiari (un figlio da mantenere e un compagno sbagliato), crisi del lavoro ecc ho iniziato mesi fa a guardare su internet un po il tuo mondo del lavoro e mi sono detta , perché no? Conosco sei lingue, sono colta, educata, brava a letto, potrei riuscirci e potrei finalmente trovare un posto solo per me e il mio piccolo e non fargli mancare nulla ... Bhe facile a pensarlo, molto facile, ma vedo annunci su annunci e mi chiedo ora da dove inizio? come si fa ad arrivare al livello di Asia (ho trovato il tuo sito cercando un po in rete), senza inciampare in maniaci? Come si fa? Dove si cerca? Quanto si chiede? Cosi ti sembrerò patetica ma ho pensato che avresti potuto perdere cinque minuti nel rispondermi e eventualmente guidarmi un po' ...”.Guarda la galleryPer l'ultima mail spedita in redazione, il cronista si asterrà da ogni giudizio e dall'uso di qualsiasi aggettivo, lasciando al lettore, la valutazione.Mi chiamo L. e nello scriveLe questa mail mi rivolgerò gentilmente a Lei dandoLe del Tu. Immagino quante mail, sms e altrettante telefonate ricevi, ma tentare non mi costa nulla perché penso di aver capito che tu sei la persona giusta a cui rivolgermi e che mi può aiutare. Ho 23 anni, vivo da un anno a Milano. Me ne sono andata di casa a 15 anni, la mia è una famiglia ben collocata originaria di ..., non mi hanno mai fatto mancare nulla, anzi, ma dopo aver guadagnato con lavoretti vari i primi soldini ho preso il volo.Ho tre convivenze alle spalle, con il mio penultimo fidanzato ho aperto un locale. Ora lavoro a Milano. Ho frequentato 3 anni di Liceo Classico e quando me ne sono andata di casa ho interrotto gli studi, li ho ripresi come privatista e mi sono diplomata studiando da sola;intanto lavoravo. Tutte le mie precedenti storie serie sono miseramente naufragate per la mia spudorata infedeltà. Ho un problema; oddio, io nn lo reputo tale, a me piace, altroché. Amo il sesso. Metto a rischio relazioni con basi future e sicure per il piacere di star con un uomo, è più forte di me: adoro provocare, mi piace tremendamente sedurre, sono giochi che metto in atto ovunque, la mattina in metropolitana, in coda in farmacia, dal benzinaio. Asia, ti sembrerà una richiesta strana, ma è inutile che io continui a parlarti di me senza prima venire al dunque del perché ti scrivo: vorrei intraprendere la tua stessa professione. Dal tuo sito e dalle tue interviste appari una persona molto gentile e umana, per questo mi permetto di chiederti di darmi qualche consiglio al riguardo. Ti ammiro perché a fronte di una carriera sicura e florida hai scelto di seguire il tuo istinto e mi entusiasma la passione con cui parli del tuo cambio di professione”.