... a piccoli passi,

Ma neanche l'amore puro. Quello che dici rivolto a Dio è l'associazione mentale per eccellenza.

non intendevo l'amore verso Dio, ma quello IMPUTATO a Dio. parlavo di quell'amore non condizionato da preconcetti o desideri, quell'amore che abbraccia ogni cosa, senza distinzioni... quell'amore che nasce senza essere indirizzato, storpiato e mutilato, dalla nostra mente... se invece anche questo amore è un prodotto delle associazioni.... allora a mio parere non è amore, è un'altra costruzione mentale... quindi fittizzio, come tutti quei sentimenti che ci limitano invece che renderci liberi...

Tutto è associazione mentale.

quindi secondo te ogni cosa è un processo associativo.... concordo per quanto riguarda ciò che viene chiamato "pensiero"... ma alcuni "mistici" tipo krisnamurti, sostengono che attraverso il "silenzio della mente" si da vita a qualcosa di nuovo, che non è più della mente, che è solo "emozione"...e che questo sia l'unico modo per essere davvero liberi... non credi sia possibile?

Tutto è possibile. Io ho espresso il mio parere. Sì, penso che tutto derivi da un ragionamento, da una associazione mentale e che anche il silenzio della mente ci sia solo grazie ad un ragionamento che ha dato spazio a tale silenzio. Ciao, buonanotte schiavodelmondo.

come lo vedi il ragionamento? io lo considero come un susseguirsi di associazioni mentali (quindi meccanico)... ma l'intuizione? se l'intuizione segue le leggi meccaniche all'ora l'intuizione non esiste, è solo un nome che diamo a un susseguirsi di associazioni, più "intelligente" del solito... se invece l'intuizione segue leggi diverse, allora non può essere prodotta dalla mente. Probabilmente però facciamo molta confusione sui termini: ciò che chiamiamo mente, è solo una SUA funzione, a cui noi abbiamo dato questo nome... la frase "tutto è mente" (sempre se è corretta) indica che anche gli altri nostri processi (emozionali e fisici) si debbano in qualche modo ritrovare nella "MENTE". quindi mettiamola così: se l'intuizione esiste non può derivare da quella parte della nostra "MENTE" che svolge funzioni associative.

l'amore di una madre per i figli... e viceversa...

Ciao carola, lo vedi senza associazione mentale? provo a chiedermi... se non sapessi che mia madre è mia madre, quindi se non legassi "lei" al ruolo che ha e che ha avuto, proverei lo stesso sentimento? mi sto dicendo.... se avessi un figlio, probabilmente lo metterei al primo posto nella scala dei miei valori, lo vorrei difendere ad ogni costo.... così su due piedi mi verrebbe da aggiungere.... "lo vorrei difendere al di la del bene e del male"... al di la del "giusto o del non giuto"... "perchè è mio figlio"... ma questo tipo di amore... è "limpido" o è falsato dai ruoli, dal possesso, dall'egoismo?... il bene che nutriamo per i nostri cari è veramente disinteressato o prevede in un qualche modo "un ritorno/gratifgicazione?" ovviamente, le mie sono solo teorizzazioni... ma nascono dal fatto che nel nome di ciò che di solito viene chiamato amore, si è compiuto e si compiono + malefatte e disastri di quello che la gente è disposta ad ammettere... ma sono convinto che il problema non è l'AMORE in se: il problma, è l'uso improprio che si fa di questo termine.

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