The soul of the rose

Una chiacchierata tra amiche.
Soliti discorsi.
Soliti scazzi.
 Mi dicono che sono saggia.
Ma ...amiche mie un giorno amate il coniuge e i figli, il lavoro vi piace; il giorno dopo non riuscite a sopportarli.
Perchè ?
Non è cambiato niente, eccetto il vostro modo di vedere.
I motivi possonoessere tanti : siete sovraffaticati, lavorate troppo, qualcuno ha fatto una cosa irritante..
E' in casi come questi che dobbiamo mantenere la prospettiva, e ricordare per per quanto completamente negative siano le nostre emozioni in un dato momento, esse non riflettono necessariamente tutta la vera gamma della nostra esperienza.
Quando cado in questo stato, dico a me stessa : "Rinvio a domani ogni giudizio".
Con grande probabilità mi sveglierò di umore molto più positivo. Se la scontentezza permane, devo guardare più a fondo.
Succede davvero qualcosa di terribile ?
C'è un problema che va risolto ?
Ho forse bisogno di parlare con un'altra persona per avere un'opione estrena ?
Mantenendo la prospettiva, impediamo alle piccole asperità della strada di trasformarsi in voragini.
C'è una questione,adesso, a cui potreste applicare un pò di senso delle proporzioni ?

La lettura offre grandi spunti di riflessione...
ecco la mia pagina odierna :

Certi momenti ci vengono portati via, altri sottratti e altri ancora si perdono nel vento. Ma la cosa più vergognosa è perder tempo per negligenza. Pensaci bene: della nostra esistenza buona parte si dilegua nel fare il male, la maggior parte nel non far niente e tutta quanta nell’agire diversamente dal dovuto. Puoi indicarmi qualcuno che dia un giusto valore al suo tempo, e alla sua giornata, che capisca di morire ogni giorno? Ecco il nostro errore: vediamo la morte davanti a noi e invece gran parte di essa è già alle nostre spalle: appartiene alla morte la vita passata.

[Seneca]

Perchè camminate nei campi con i guanti quando l'erba è morbida come il petto delle colombe, e tanto dolce al tatto da dare i brividi ?

[Frances Cornford]

Nel corso della giornata tocchiamo moltissimi oggetti ma sentiamo davvero qualcosa ?
Il senso del tatto è uno dei miracoli del nostro organismo di cuispesso diventiamo inconsapevoli.
Da bambina, ricordo che conoscevo un ragazzo con una malattia che lo rendeva insensibile in tutto il corpo.
Poteva muoversi ma non percepiva niente : né il caldo né il freddo, né l'asciutto né il bagnato, proprio niente.
Ho ben vivo nella  mente come, quando lo incontrai, la sua sofferenza : continuava a farsi male perchè non aveva sistema di allarme, e questo mi ricorda la preziosità del tatto.
E' bello concentrarsi su questo. Sentire le cose con consapevolezza  è...un'altra cosa.