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I love shopping and spa

Stamani di nuovo sole ma.... siccome  ieri sera ho fatto un po tardi a far chiacchiere nella hall con alcuni viaggiatori come me ho deciso di prendermi un giorno di cazzeggio totale, in fondo sono anche in ferie!!!

Quindi avendo adocchiato un mercato e una Spa ho deciso di fare un giretto nel primo e vedere quello che posso comprare e spedire. Di cose ce ne son parecchie pero ammetto ho sbagliato dovevo comprare a Luang PRA bang. Molte cose e più belle! Mi rifarò stasera sperando che il sole continui a benedire la giornata e serata!!

Mi infilo nella Champa spa. L’atmosfera è accogliente musica soffusa e mezze luci. La signorina gentilmente mi propone le offerte. Scelgo il pacchetto shampoo, pulizia viso, manicure e massaggio con oli essenziali da un ora...tutto alla modica cifra di  36 euro. Chiedo se posso cambiare la manicure con altro tipo una mezzora in più di massaggio. Affare fatto!! E comincia la mia mezza giornata.

Ora per sapere fin da subito se un posto per massaggi è’ serio basta guardare l’accoglienza. Solitamente lavano i piedi oppure chiedono se c’è bisogno di una doccia (per quanto riguarda i massaggia olio è preferibile farla in quanto la pelle assorbe meglio le essenze). L’ambiente deve essere pulito e anche i materassi devono essere lindi e profumare di pulito. In caso di massaggio tradizionale vi devono dare tipo una casacca le mani delle massaggiatrici non entreranno mai in contatto con la vostra pelle. Nel caso di massaggi all’olio vi daranno un asciugamano per coprire le parti che non vengono trattate.

Con lo shampoo mi fanno anche un massaggio al cuoio capelluto per una buona mezzoretta. Si passa alla pulizia viso una buona oretta e poi un ora e trenta di massaggio con olio profumato.... candele e musica rilassante.  Direi 36 euro spese benissimo!!

Discovery Vientiane

Durante la notte  non ha piovuto ciò mi ha fatto sperare in bene. Nonostante un attacco di  virus del viaggiatore quasi del tutto preso in contropiede e il ginocchio che da parecchi problemi nonostante gli antiinfiammatori stamani ho deciso di darmi da fare per esplorare i dintorni di questa cittadina.

Ho noleggiato uno scooter di quelli con le marce (non avendo altro) per la modica somma di  30000kip quasi tre euro nonostante la contrattazione accesa non  è sceso più di tanto e sinceramente il caldo alle  8 è già parecchio e mettendoci anche un timido sole spendere troppe energie non  è del caso. Ho guardato nella cartina e ho optato per andare al Buddha Park a Xieng Khuan a circa 23 km. Sperando nella clemenza del tempo casco in testa (si fa per dire) e via andare.

Sulla strada si incontrano diverse ambasciate riccamente decorate e enormi ditte straniere, lo stabilimento della famosa birra Lao. Proseguendo con sempre alla destra il Mekong le industrie si fondono con le risaie e qualche mucca o capra c’è caso attraversi la strada. Dopo circa 18 km  appena passato il ponte dell’amicizia tra Thailandia e Laos costruito recentemente e diventato strategicamente importantissimo per gli scambi commerciali iniziano le industrie per l’estrazione della ghiaia e sabbia dal fiume. La strada a molti farà  rimpiangere le piste di motocross che sono in Italia. Enormi buche e sassi si alternano con camion con gli scarichi fumanti  senza contare gli improvvisi attraversamenti di animali allo stato brado, bambini e carretti che vendono di tutto un Po! Quindi a questo punto  siete abituati a guidare una motoretta sugli sterrati ok inserite la marcia più bassa e procedete a  passo d’uomo cercando di prendere solo le buche più piccole altrimenti non rischiate e tornate indietro. A Vientiane ci sono i tuk tuk che vi porteranno con 200000kip (20 euro) ma se riuscite a trovare un compagno di viaggio momentaneo la spesa viene  divisa.

Il Buddha Park è stato costruito nel 58 da uno sciamano con  l’intento di raggruppare tutte le figure “sante” e mitologiche che si veneravano a quell’epoca. Shiva, Vis, Visnhu Buddha e tante altre.

Cmq si in manco mezzora si visita. In fondo al parco si vede dall’altra sponda la Thailandia. Sul fiume un via vai di giunchi rendono il Mekong oggi sonnacchioso ma con una discreta corrente pieno di vita.

Tempo di arrivare in hotel e di nuovo giù acqua a catinelle.... e continua tutt’ora. Ormai ho capito se piove di notte dura tutta la mattina di pomeriggio a quando pare fino a sera!!

Mi spiace perche ieri sera sul lungofiume ho assistito ad una divertentissima lezione di aerobica!! Stasera la volevo riprendere!!!!

vientiane

Dopo un viaggio lungo quasi 10 ore in bus confortevole davvero (ma 10 ore sono tante per nemmeno 400km mi pare) e attraverso paesaggi da favola si arriva a Vientiane la capitale del Laos. Ho preferito il bus allo slow boat lungo il Mekong per un fatto di comodità ovvero il battello porta al thai border abbastanza lontano dalla città con conseguente ricambio di mezzo (bus) all’arrivo ed essendo stagione di piogge la giornata prevista in barca potevano diventare due causa pioggia.

Cmq arrivo a Vientiane al tramonto con un fascio di sole dopo una giornata passata tra jungla nebbiosa e piovigginosa, il tempo di arrivare in guesthouse (abbastanza carina sul Mekong) e giù di nuovo acqua a catinelle... Situazione che, tranne per un tre ore circa, si ripete tutt’ora. Purtroppo non posso anticipare la partenza in quanto ho il volo il 24.

Vientiane non è una bella città. Ha uno stile coloniale in decadenza mista a nuove costruzioni. Il centro non è decisamente bello dal punto di vista architettonico. Tante persone non parlano nemmeno inglese! Un posto di confine usato per fare un salto da una povertà abbastanza forte ad un altra sicuramente (Udontani in Thailandia è a 55 km). Ci sono i gogò bar e tanti stranieri con le donne thailandesi. L’Isaan la regione thailandese  è noto e per me purtroppo tristemente per il semplice fatto che la maggior parte delle ragazze che sono nei go go vengono da qua. E per le laotiane che cercano miglior vita è un dato scontato passarci.

A parte tutto non  ci sono molte cose da vedere se non quei due tre Vat in giro e per i mercati. Ho provato di trovare qualcosa tipo trekking o visite guidate ma i prezzi sono pressoché impossibili. Causa pioggia ho rimandato anche la visita all’area protetta di phu khao khuay. Spendere parecchio per poi stare sotto una pioggia battente non  è possibile. Visita da fare sicuramente nella stagione secca.

Domani pioggia permettendo ci organizzeremo con un motorino e andremo alla scoperta di qualcosa di meglio. Stasera si fa un giro sulla passeggiata sul lungo fiume molto frequentato con concertini e bancarelle!

ultimo giorno a luang pra bang

It’s time to go!! Domani alle  7 prendo bus e che mi porterà portare a Vientiane. Pare che ci metta 6 ore ma penso che sia dalle 6 ore in su. Come in Thailandia si sa quando si parte (a volte manco quella) ma quando si arriva  è un mistero!

Comq oggi giornata all’insegna del cazzeggio. Qualche spesuccia souvenir e visita ai templi rimasti. Qua in quello che viene considerato uno dei più importanti ho avuto modo di scambiare due chiacchiere con un monaco su quello che viene definita la vita semplice. La cosa si  è rivelata molto interessante. Probabile che il monaco sia li per questo per accalappiare turisti in giro e ingargamarli con chiacchiere a sfondo spirituale giusto per dare un tocco di sacralità alla vacanza ma  è stato uno scambio molto educativo. E sono passate due orette belle e buone. Tanto che mi era venuta fame! A dispetto delle 20 barrette energetiche che avevo messo preventivamente in valigia in Laos si mangia divinamente bene! Il pollo che io amo la fa da padrona con un bel contorno di salsa di cipolla è il top!

E un frullatino di banana per il potassio che con questo caldo cala. Anche se da ieri sera alle 23 ha smesso di piovere stamani alle 10!!!

Allora andiamo a vedere come  è Vientiane?

le cascate

Questa mattina nonostante i propositi non sono riuscita ad alzarmi per andare sul vecchio ponte a vedere il passaggio dei monaci per la questua (ore 6)! Domani si vedrà a meno che non faccia tardi anche stanotte... d'altro canto la sera tardi si sta bene fuori e l’umidità da tregua e si finisce per incontrare gente e fare chiacchiere nella via principale. 

Per le cascate ero un po’ indecisa se noleggiare uno scooterino oppure una bici ma ho sentito ieri sera un ragazzo che lo ha fatto e mi sono fatta consigliare ... strada brutta pericolosa e parecchio lontano nonono nun se po fa!. Nonostante il desiderio di non stare a sentire quel che diceva ho pensato di chiedere ad un tuk tuk che per la modica somma di  10 euro mi ci ha portato Sicuramente il ragazzo che mi ha sconsigliato o non sa guidare o forse pensava che fossi del tutto impedita!! Azzzoooo sono italiana e se queste strade sono messe male che venga a vedere dove abito io!! Chiaro non bisogna andare ai 100 un bufalo o un ragazzino può sempre saltare fuori da una risaia! Cmq il paesaggio era splendido e meritava fermate frequenti per ammiralo e fare foto. Da Luangprabang sono circa 25 km poi si arriva a questo angolo di paradiso. Immerso nel verde ci si addentra in una specie di foresta con mille fiori e odore di muschio. E sorpresa incredibile.... un centro per la tutela e recupero degli Orsi della luna!! Fantastico ormai mi mettevo a piangere!!! Sono li che giocano e alcuni dormono aspettando il pranzo. Cerco qualcuno che mi possa spiegare questa cosa e come mai li! Probabile un custode o un guardiano mi spiega in inglese stentato qualcosa. Questo piccolo progetto fa parte di uno più grande per la tutela faunistica del Laos. Questa è come dire una succursale di un centro più grande che cerca di evitare il bracconaggio e sequestra gli animali sottoposti a torture ed esportazione illegale. Questi orsi provengono da sequestri in allevamenti dove veniva tolto loro il famoso siero che serve per le medicine cinesi. E sono quelli che riescono a tollerare gli  esseri umani al di la della rete. Purtroppo molti di loro non sono recuperabili ne alla vista di visitatori e ne a stare con gli altri nonostante la loro indole docile. In altri centri  è possibile trovare  anche elefanti maltrattati, tigri ,tipi di serpenti, antilopi e scimmie sottratti alle frontiere per esportazioni illegali.  Qua è un modo per raccogliere qualche soldini per sovvenzionare questo fondo di salvataggio. Il Laos ha capito che l’ecoturismo è una fonte di  forte  guadagno se non l’unica e sta facendo di tutto per tutelare questo patrimonio che non ha pari da nessun’altra parte.

Proseguendo con un po’ di tristezza ma tanta speranza tra la folta vegetazione ecco le prime cascate... chiaramente le pozze d’acqua sono piene di turisti che si tuffano e si dondolano su improvvisate liane.

Lo spettacolo va via via salendo fino ad arrivare alla principale. In passato si poteva salire più in alto ma evidentemente le forti piene ne hanno devastato il percorso. Quindi mi trovo costretta a fermarmi e tornare indietro senza pero aver prima lasciato un’offerta ai deliziosi orsetti che al sicuro dal pericolo giocano lottando tra loro.

Il ragazzo del tuk tuk mi chiede se voglio fermarmi nel villaggio Hmok  dico di si e mi addentro nel villaggio  molto improntato al turismo come dice il cartello all’entrata “comunità dedita al turismo” quasi a dire se venite comprate qualcosa. Infatti un orda di bambini mi corre incontro chiedendomi di comprare i braccialetti che fanno loro ( anche noi intrecciavamo e infilavamo perline)  e quando ne prendo uno si scatena la rissa per avere una parte di soldini!! Esco sempre inseguita dai bimbi che spero lo prendano come un gioco!

In camera in tempo per evitare il solito scroscio di acqua pomeridiano!!!! Domani ultimo giorno a Luang prabang. Mi aspetta Vientiane  dopo un viaggio di 10 ore sul bus. Niente  Mekong... perche nonostante dicano che ci si mette 8 ore pare che in caso di forti piogge si sia costretti ad attraccare e restare fermi un tot di tempo e porta fino al confine con la Thailandia e non a Vientiane (bisogna prendere un altro mezzo)!