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Commemorazione della Battaglia dell' 8 Giugno 1859

Post n°41 pubblicato il 16 Giugno 2011 da souvenirfrancais
 

Melegnano celebra in grande stile la battaglia del 1859. Ma il maltempo rovina la festa: saltano il corteo all’Ossario e il concerto dell’Aeronautica militare. Mercoledì sera la città ha celebrato il 152esimo anniversario della celebre battaglia dell’8 giugno 1859, che fu combattuta a Melegnano tra le truppe francesi e quelle austroungariche. Organizzata dalla Pro Loco guidata da Ennio Caselli, la cerimonia ha avuto quali ospiti d’eccezione Joel Meyer, console generale di Francia a Milano, e la batteria del reggimento artiglieria a cavallo “Voloire” di Milano, che è arrivata in città con ben 26 cavalli e addirittura due cannoni. A causa della pioggia battente, però, è saltato il tradizionale corteo all’Ossario di via Vittorio Veneto. «Melegnano ha giocato un ruolo di primo piano in molti momenti della storia della nazione - ha detto il sindaco Vito Bellomo sotto una tensostruttura in piazza Vittoria -. A partire proprio dall’epopea risorgimentale, quando alcuni melegnanesi guidati da Giuseppe Dezza presero parte all’impresa dei Mille». Il console Meyer ha invece ringraziato la città per l’ospitalità ricevuta, mentre il delegato Marco Baratto ha omaggiato Bellomo con una medaglia in bronzo assegnata a Melegnano dal Souvenir Francais. Lo stesso Bellomo, infine, ha consegnato al colonnello Valentino De Simone la pergamena che conferisce alla batteria del reggimento “Voloire” la cittadinanza onoraria. Partecipato tra gli altri dal vicesindaco Enrico Lupini con gli assessori Fabio Raimondo e Lorenzo Pontiggia, dal comandante dei carabinieri Francesco Grittani e da quello della polizia locale Davide Volpato, l’evento ha insomma vissuto diversi momenti di grande prestigio. Il maltempo, però, ha messo ko anche il concerto finale curato dall’Associazione nazionale combattenti e reduci presieduta da Angelo Fornara. La manifestazione si è quindi conclusa con l’inaugurazione di un affresco in via Conciliazione sulla battaglia del 1859 realizzato dall’artista Olmo di Dresano e donato alla città dal Rotary club guidato da Giuseppe Brianza

 
 
 

San Fiorano : Un’associazione francese affianca Ghidelli : Un aiuto per cercare il bambino “perduto

Post n°40 pubblicato il 04 Febbraio 2011 da souvenirfrancais

non promettiamo nulla. Ma abbiamo contatti diretti con molte istituzioni francesi che potranno tornare utili, almeno per ricostruire tutta la vicenda». Chi parla è il lodigiano Marco Baratto, delegato generale per l'Italia del Souvenir Francais, l'associazione nata nel 1887 e tesa a mantenere viva la memoria dei soldati combattenti per la Francia, soprattutto di quelli morti all'estero. La vicenda a cui fa riferimento è quella raccontata al "Cittadino" dal sanfioranese Carlo Ghidelli, protagonista nella primavera del 1941 di un salvataggio avventuroso: caporal maggiore italiano di stanza nella cittadina francese di Draghignan, Ghidelli nei pressi di Avignone soccorse in una boscaglia una giovane donna che stava per partorire, caricata sulla camionetta e subito trasportata d'urgenza al più vicino ospedale. A distanza di settant'anni, Ghidelli - vulcanico 89enne - ha ora un sogno: ritrovare non tanto la donna (quasi sicuramente deceduta), bensì il bambino fatto nascere allora e che, se ancora in vita, oggi dovrebbe avere proprio settant'anni. «Prima di morire lo voglio trovare», questo il desiderio di Carlo Ghidelli. I familiari dell'anziano qualche indagine l’hanno già avviata: il contatto più concreto sembra essere quello di un'amica francese di famiglia, a cui sono stati passati i pochi indizi territoriali e di temporalità riferiti all'accaduto. Il racconto di Ghidelli ha però ora suscitato l'interesse dell'associazione Souvenir Francais. «Siamo interessati ad approfondire la vicenda, a fare la nostra parte per cercare di portare elementi utili a questa storia che non può non colpire - spiega Marco Baratto -. Del resto, salvando la madre, di fatto l'anziano sanfioranese ha permesso la nascita al bambino che quella donna francese portava in grembo». Baratto sta per prendere contatto con la famiglia di Ghidelli, il passo successivo sarà quello di tessere contatti con le istituzioni francesi per cercare di risalire al giorno di quella fatidica nascita. E chissà mai che l'identità di quel bambino possa finalmente essere svelata

Luisa Luccini
FONTE : IL CITTADINO

 
 
 

Domenica 7 novembre 2010 - celebrazione del bicentenario dell'Obelisco di Arcole

Post n°39 pubblicato il 30 Ottobre 2010 da souvenirfrancais

Domenica 7 Novebre 2010, il Dottor Marco Baratto - delegato generale del Souvenir Français in Italia , parteciperà alla celebrazione per i 200 anni dell'obelisco di Arcole, in ricordo dei caduti francesi che durante la prima campagna d'italia di Napoleone morirono per gli ideali di libertà, eguglianza e fratellanza 

 

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140e anniversaire de la bataille de Sedan et de la Prise de Rome

Post n°38 pubblicato il 22 Agosto 2010 da souvenirfrancais

La défaite de Sedan du 1er septembre 1870 a pour conséquence la fin d'un empire. Un traité de paix, signé à Francfort le 10 mai 1871, ampute la France de l'Alsace et de la , de la Lorraine et des Vosges. Une somme de cinq milliards de francs or est demandée à titre de dommages de guerre.. En septembre 1873, les Allemands évacuent complètement le territoire . En 1887 Un professeur alsacien, Xavier Niessen refusant l’ordre des ...prussien dans l’Alsace et la Lorrain occupé, a tenu à afficher son appartenance à la patrie française. Il pense que le souvenir des morts pour la France permettra de conserver le sentiment d’une union national. A partir de ce moment la commence l’histoire du “Souvenir Français” , une histoire qui se poursuit aujourd'hui maintien de haute le nom de la France, des ces soldas, et des ceux qui sont mort pour la liberté et les principes qui sont à la base de l’ L'État français. Si pour la France, la défaite de Sedan, a été la fin d'une page de l'histoire, pour le nouveau l'État italien il sont le base pour terminer le processus du Risorgimento. En fait, après l'événement tragique pour les armes françaises, l'État italien réputée caduque l'obligation prise avec L'État français en 1864 de ne entrer dans les L'État d’elglise . Et le 20 Septembre 1870, l'artillerie de l'armée italienne a ouvert une brèche dans les murs de Rome, près de Porta Pia, permettant à deux bataillons, l'un d'infanterie, et l’autre des«Bersaglieri» de occuper la ville. . Le 2 Octobre 1870, un référendum a sanctionné le passage de la «ville éternelle» à l’Italie,, concrétisant l'espoir faites par Cavour le 25 Mars 1861 «ome est la seule ville italienne qui n'a pas seulement des souvenirs municipales toute l'histoire de Rome, à partir du moment de Caesar aujourd'hui, est l'histoire d'une ville dont l'importance s'étend à l'infini au-delà de son territoire, une ville qui est destinée à être la capitale d'un grand Etat» . En occasion du 140e anniversaire de la bataille de Sedan et de la Prise de Rome , nous faisons la mémoire des tous les soldats français tombés pour l'unité et l'indépendance de l'Italie pendant les guerres du Risorgimento et de ceux qui à la suite Giuseppe Garibaldi, en 1870, ont combattu pour la France e pour son patrimoine d'idéaux et de valeurs qui constituent encore les fondements sur lesquels repose notre Europe.

Dott. Marco Baratto

Articolo su IL CITTADINO

 
 
 

Anniversario del 14 Luglio

Post n°37 pubblicato il 12 Luglio 2010 da souvenirfrancais

A l'occasion du 14 Juillet - Fete nationale - Nous faison la memoire des tous les soldats morts pour la France. De Valmy jusqu'à ce que l'Afghanistan. Et tous ceux qui ont donné la vie pour les le principes républicains de Liberté, Égalité, Fraternité . Marco Baratto - DG du SF en Italie

 
 
 
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