SOUVENIR FRANÇAIS

resoconto della commemorazione della battaglia di melegnano


 Festa dell’8 Giugno e inaugurazione della nuova piazza, giornata di festa per la città di Melegnano. Martedì sera infatti, in occasione delle celebrazioni per i 151 anni della storica battaglia dell’8 giugno 1859, il sindaco Vito Bellomo ha tagliato il nastro della nuova piazza Risorgimento, intervento che ha visto l’abbattimento delle barriere architettoniche. Organizzato in collaborazione con l’Anffas, associazione che si occupa dei ragazzi disabili, l’evento ha radunato in centro città diverse decine di melegnanesi che, dopo il taglio del nastro, hanno assistito al concerto per l’Europa tenuto dalla banda Giuseppe Verdi di Zelo. «Si tratta di un momento certamente importante per la nostra città - ha affermato soddisfatto il sindaco di Melegnano -, che ha visto la riqualificazione di una delle sue piazze principali». La manifestazione di martedì si è aperta all’Ossario di via Vittorio Veneto, il monumento eretto a ricordo della celebre battaglia dell’8 giugno 1859 combattuta in pieno Risorgimento tra le truppe francesi e quelle austro-ungariche. Con il sindaco Bellomo c’era la giunta al gran completo (gli assessori Enrico Lupini, Raffaela Caputo, Marco Lanzani, Lorenzo Pontiggia, Fabio Raimondo e Denis Zanaboni), il comandante dei carabinieri Francesco Grittani e quello della polizia locale Davide Volpato, gli esponenti di numerose associazioni attive a livello locale e diversi figuranti in abiti napoleonici. Curata dalla Pro Melegnano Pro Loco presieduta da Ennio Caselli e allietata dalla banda musicale San Giuseppe di Melegnano, la cerimonia all’Ossario si è aperta con le parole del parroco del Carmine don Luigi Citterio a cui sono seguite quelle di Marco Baratto, rappresentante del console di Francia. «Dobbiamo riscoprire il patrimonio di valori che, con il loro sacrificio, ci hanno trasmesso i soldati impegnati nella battaglia del 1859», ha ribadito il noto storico locale. Concetti fatti propri nel suo intervento da Bellomo. «Come ieri con la gloriosa pagina del Risogimento abbiamo creato la nostra unità di nazione - ha dichiarato tra l’altro il sindaco nel suo discorso -, così oggi dobbiamo impegnarci a creare un’Europa unita politicamente ed economicamente». Durante l’intervento di Bellomo, però, l’assessore Zanaboni (tra l’altro segretario locale della Lega nord) ha lasciato improvvisamente l’area riservata alle autorità. Un comportamento che non è certo passato inosservato, chiarito a margine della manifestazione dallo stesso Zanaboni. «Il discorso di Bellomo era intriso della solita retorica risorgimentale, frutto di una mistificazione degli eventi reali - ha spiegato il leader locale lumbard non senza una venatura di polemica -. La verità è che, per chi volesse fare uno sforzo storiografico, il Risorgimento sarebbe tutto da riscrivere».Stefano CornalbaFonte : Il Cittadino